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Buon Toro, ma sempre con quel neo che fa tanto arrabbiare Mazzarri

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Walter Mazzarri

Aver archiviato il passaggio del turno in Europa già all’andata con un netto cinque a zero rendendo il ritorno a Minsk con lo Shakhtyor Soligorsk una pura formalità è positivo, forse persino doveroso stante la modestia, per certi versi anche inaspettata, dei bielorussi. Se si guarda solo il risultato e se si pensa che il Torino ha sbloccato la partita già dopo sessantanove secondi e che ha raddoppiato dopo tredici minuti dal fischio d’inizio si sarebbe portati a pensare che la partita dei granata sia stata perfetta, ma chi l’ha vista sa che sul due a zero il Torino, come già accaduto in altre occasioni, si è rilassato e ha permesso agli avversari di prendere coraggio e andare vicino al gol. Solo l’incredibile errore di Rybak al 35esimo che a tu per tu con Sirigu, quando tutti ormai credevano che avrebbe segnato, ha invece scaraventato il pallone sopra la traversa permettendo così di mantenere ai granata la porta inviolata. Mazzarri si è arrabbiato e non poco anche per l’atteggiamento d’inizio secondo tempo che non era quello che lui si aspettava.

Rilassarsi, deconcentrarsi, concedere agli avversari di rialzare la testa e di creare pericoli sono i nei che ha il Torino. Mazzarri in questo avvio di stagione l’ha detto chiaro e tondo che questi cali se si avranno con squadre più forti saranno pagati a caro prezzo. Non ci sono dubbi che la squadra sia cresciuta collettivamente e anche a livello dei singoli. Estirpare questi difetti, però, è il principale compito che spetta a Mazzarri e non deve ingannare il fatto che in tre partite il Torino ha subito un solo gol, quello di Garba a Debrecen, e che i granata ne abbiano realizzati dodici perché come dice Mazzarri non sarà sempre così e se se vogliamo continuare il percorso europeo non dobbiamo concedere determinate palle gol ed essere così ingenui. Agli spareggi l’avversario sarà il Wolverhampton e non ci sono dubbi che l’asticella si alzerà. Sia chiaro no si tratta di squadra insormontabile, ma comunque decisamente più forte del Debreceni e dello Shakhtyor Soligorsk.