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Cairo a Radio Deejay: “Non voglio vendere il Toro. E non ho avuto alcun contatto e nessuna offerta finora. Calciomercato? A gennaio ci faremo trovare pronti”

di Elena Rossin
Fonte: Radio Deejay, tuttosport.com e calcioefinanza.it
Urbano Cairo

Il presidente del Torino, Urbano Cairo, dopo la vittoria di ieri sera della squadra sull’Empoli oggi ha rilasciato un’intervista a Radio Deejay nel corso della trasmissione  "Deejay Football Club" condotta da Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa e a proposito dell’eventuale vendita della società ha detto, come riportato da tuttosport.com e calcioefinanza.it: “Il prossimo settembre compirei 20 anni alla guida del club. Se il 2 settembre 2025 sarò ancora presidente del Toro, festeggerò 20 anni. Non ho desiderio di vendere la società, mi ci lega una forte passione. Ma come ho detto, se qualcuno più ricco o più bravo di me, sarei pronto a cedere”.

Categorico il presidente del Torino sullo smentire, come aveva già fatto, eventuali contatti con Red Bull o con gli arabi interessati a comprare il club: “Cosa totalmente inventata e diffusa dalla stampa. Red Bull? Impossibile: non ho avuto alcun contatto e nessuna offerta fino ad ora. Ripeto che non mi piacerebbe vendere il Torino, ma lo farei se dovesse arrivare qualcuno più ricco e bravo. Però ripeto, non mi fa piacere ".

E ha ricordato: "Non ho mai messo in vendita il club, eccezion fatta per una volta anni fa quando eravamo in B, ma non arrivarono offerte adeguate: quando cedi una società come il Torino, bisogna stare attenti a chi la si vende".

Parlando dei rapporti con le altre società di Serie A ha affermato: “Io ho avuto contatti con molti di loro e i rapporti sono molto positivi. Cardinale, i proprietari del Como, o quelli del Parma, lo stesso Commisso con il quale ci sono state incomprensioni ma abbiamo recuperato i rapporti. Con il presidente del Venezia ho avuto degli scambi. In Italia non c’è un atteggiamento arrogante. Poi hanno una mentalità vincente. In Inghilterra le proprietà straniere sono 15 su 20, in Italia sono 10”.

E sul rapporto teso con i tifosi granata: “La contestazione? Sono molto dispiaciuto, non mi fa piacere. Poi però l’ho affrontata anche in passato. Io sono sul pezzo, so qual è la mia responsabilità. In tanti mi vogliono bene, c’è chi mi chiede l’autografo o la foto. Credo sia comunque un rapporto recuperabile. Nelle ultime settimane sono stato vicino alla squadra e all'allenatore, perché ci tengo. A gennaio interverremo sul mercato, avendo perso un calciatore come Zapata”.

Mentre sull’unico derby vinto in quasi vent’anni di presidenza: "Per i derby abbiamo avuto un po’ di sfortuna. Ho visto un filmato sui derby rubati al Toro su YouTube prima del VAR, e non sono stati pochi”.

Il discorso è caduto anche sulle strutture societarie: “Noi abbiamo una sede di buon livello. Per le strutture, parlavo con il mio ex collaboratore che mi ha detto che il Torino non ha ami avuto strutture così buone come gli ultimi anni. Come il Filadelfia, quando sono arrivato era un cumulo di macerie”.

E sulla vittoria di ieri con l’Empoli: "Il gol di Adams è stato bellissimo, incredibile: non pensavo calciasse da quella posizione. Abbiamo avuto buoni segnali contro l'Empoli: squadra compatta, che sta andando nella direzione giusta.

E ha anche promesso: “A gennaio, come detto, ci faremo trovare pronti sul mercato”.


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