Cairo: “Facciamo al meglio per essere noi arbitri del nostro destino”
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il presidente granata è soddisfatto e chiede massimo impegno per le prossime tre partite in modo da centrare l’obiettivo Europa League. Cairo afferma di non aver ancora ricevuto offerte per Cerci e Immobile, anche se ammette di sapere che ci sono club interessati ai due giocatori.
Il mini-torneo sta proseguendo alla grande e oggi parlare di Europa è diventato concreto. Lei quanto ci crede a questo obiettivo?
“Il mini-torneo ci ha portato fortuna siamo alla quarta di sette partite e i punti conquistati sono dieci quindi direi una bella media e speriamo di continuare così, anzi direi che dobbiamo continuare perché essendo in ballo ormai dobbiamo ballare fino in fondo“.
Che effetto le fa sentire la curva cantare: “Torneremo ad Amsterdam”?
“(Ride, ndr) E’ una bella cosa, io preferisco arrivare all’obiettivo e poi gioire. Adesso è ancora presto perché ci sono ancora tre partite importanti e difficili e di conseguenza non bisogna crederci troppo prima del tempo altrimenti c’è il rischio di rimanere delusi. Ora dobbiamo concentrarci e cercare di disputare al meglio le prossime tre partite”.
Oggi il Torino è al sesto posto ed ha in mano il proprio destino e se vincerà tutte e tre le prossime gare indipendentemente da quello che faranno le altre squadre sarà qualificato per l’Europa League. Tutto ciò è positivo?
“Sicuramente sì, è una buona cosa ed è un vantaggio che abbiamo sugli altri. Anche le altre squadre hanno un calendario impegnativo, quindi possiamo certamente giocarcela al meglio. Il nostro calendario è indubbiamente impegnativo perché la prossima gara sarà con il Chievo e loro si giocano molto, poi affronteremo il Parma che come noi sta concorrendo per lo stesso obiettivo e l’ultima con la Fiorentina che è una formazione di buonissimo livello, però insomma … Anche gli altri hanno i loro impegni e noi dobbiamo fare al meglio per conquistare più punti possibile e cercare di essere noi arbitri del nostro destino”.
El Kaddouri oggi ha segnato per la quinta volta, ha convinto il Torino a puntare su di lui anche nella prossima stagione?
“Diciamo che El Kaddouri è certamente un buonissimo giocatore e noi lo sappiamo. Ha avuto una stagione buona in certi momenti, poi ha avuto degli infortuni e anche momenti di minore continuità, però sicuramente sta crescendo quindi noi crediamo in lui, ma si dovrà capire con il Napoli il tipo d’intesa che si può trovare per farlo rimanere al Torino”.
Gli accordi con il Napoli prevedono un’opzione in favore del Torino per il riscatto?
“Sì, abbiamo il diritto per il riscatto della metà del cartellino”.
In tutto l’ambiente granata c’è grande entusiasmo anche i giocatori, ammettono che sarebbe un’occasione unica disputare l’Europa League. Cerci, Immobile e Darmian che potrebbero essere convocati per il Mondiale possono essere un motore propulsore ulteriore per raggiungere l’obiettivo?
“Non c’è dubbio, ripeto, siamo arrivati qui, abbiamo cinquantadue punti e siamo sesti e i confronti diretti con Lazio e Verona sono a nostro favore, quindi abbiamo il dovere di crederci e di provarci in tutti i modi possibili e poi vedremo alla fine quanto darà la somma fra il gironcino e le trentuno partite precedenti”.
Osservatori di club stranieri monitorano da tempo Cerci e Immobile, a lei è arrivata qualche offerta per questi giocatori?
“No, per il momento non abbiamo ricevuto nessuna offerta, ma sappiamo che ci sono club interessati, però offerte particolari nessuna”.
Solo vincendo le ultime tre partite il Torino avrà la certezza di arrivare sesto e di spuntarla sulle altre concorrenti. Questo obiettivo è realmente alla portata?
“L’ho detto prima, sono tre partite una più importante dell’altra e bisognerà mantenere lo stesso livello d’attenzione e di determinazione che si è avuto oggi che forse era una gara meno difficile di quella che avremo domenica prossima con il Chievo. Domenica o quando sarà, io spero che non giocheremo domenica prossima perché vorrebbe dire che ci hanno accordato la possibilità di essere a Superga. Quindi quando sarà giocata la gara con il Chievo sarà molto difficile e ovviamente dovremo mettercela tutta, così come nelle due successive in modo da fare veramente il massimo in queste ultime tre partite del nostro mini-girone”.
Attende per domani la risposta definitiva da parte della Lega di Serie A sulla data della gara con il Chievo?
“Penso di sì, domani dovrebbe essere la giornata giusta anche perché c’è l’Assemblea”.
Se la Lega desse un responso negativo si potrebbe ipotizzare che capitan Glik domenica a Verona legga i nomi dei caduti a Superga seppur a distanza?
“Non so, aspettiamo di sapere se la partita può essere disputata in una data diversa dal quattro, poi se mai penseremo a delle alternative. Io ci conto ancora sul fatto che sia possibile spostare la data della partita”.