Cairo all'esame riscatti: fallito Brekalo, ci sono tante questioni da sistemare
Ivan Juric ha già invocato a gran voce rinforzi e innesti di qualità. “Bisognerà capire quale strada vuole prendere la società” il messaggio lanciato dal tecnico del Toro durante le conferenze stampa dell’ultimo periodo. In primis, l’allenatore aspetta di sapere come verranno gestiti i tanti prestiti all’intero della rosa granata, una questione spinosa che andrà risolta al più presto. Perché se Juric si è già messo l’anima in pace per quel che riguarda Bremer e Pobega, il primo tentato dal salto in una big e il secondo destinato al rientro al Milan perché in prestito secco, dall’altra pretende dal presidente Cairo risposte convincenti sugli altri fronti. Il primo nodo, però, si è risolto in modo brusco e doloroso: Brekalo non rimarrà in granata. “Ci ha comunicato che il suo desiderio era quello di non continuare con noi, siamo delusi perché eravamo pronti all’investimento – ha rivelato il dt Vagnati – ma vogliamo al Toro soltanto gente con il fuoco dentro e la l’obiettivo di sudare per questi colori”. Adesso, la partita si sposta sugli altri riscatti: e sono davvero tanti, tra giocatori da trattare e soldi da investire.
Oltre 40 milioni di euro
A conti fatti, se il club di via Arcivescovado volesse trattenere tutte le pedine in prestito che hanno disputato la stagione sotto la Mole, servirebbero circa 40 milioni di euro complessivi. Ma la cifra è destinata a scendere: per Fares servirebbero cinque milioni ma l’esterno non si è mai visto per il grave infortunio al ginocchio subito a pochi giorni dal suo approdo in granata, la spesa sarebbe la stessa anche per Pjaca. Entrambi, però, sembrano destinati a ritornare rispettivamente a Lazio e Juventus. Proprio con i bianconeri, poi, c’è sul piatto il futuro di Mandragora, con il presidente Cairo che dovrebbe versare nelle casse dei cugini circa nove milioni. Riflessioni in corso anche per Pellegri: per strapparlo al Monaco servono sei milioni, il patron e Vagnati continuano le trattative. Per Ricci c’è l’obbligo dall’Empoli, con altri 8.5 milioni dopo i due già pagati a gennaio, e si arriva così a Praet, probabilmente il caso più spinoso. Juric lo ha utilizzato ad oltranza, sul belga però pesa una condizione fisica non sempre brillante. 15 milioni sono ritenuti troppi, da via Arcivescovado continueranno i discorsi con il Leicester per rinnovare il prestito per un’altra stagione. E Juric attende, anche e soprattutto per capire da chi poter ripartire l’anno prossimo.