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Cairo: "Bianchi e Ogbonna intanto me li tengo stretti"

di Elena Rossin

Il presidente Cairo  è tornato a Sappada per assistere all’amichevole con il Taranto e alla fine si è fermato a parlare con i giornalisti che gli hanno chiesto le sue impressioni sulla gara e delucidazioni sul calciomercato.

Quali impressioni ha ricavato dall’amichevole con il Taranto?
“Sono partite di inizio stagione e non si può dar loro troppa importanza, in queste gare è fondamentale provare gli schemi di gioco e quello che insegna il mister, ma ho visto tante belle cose e anche alcune evidentemente da migliorare, però certamente una buona partita con indicazioni positive”.

Ha visto delle differenze con il Taranto rispetto alla partita con il Sappada che era venuto a vedere?
“Il Sappada era una bella aggregazione di gente simpatica e di amici, mentre il Taranto è una squadra di Lega Pro che lo scorso campionato ha disputato i playoff per andare in serie B e che punta ad arrivarci in B. Con i pugliesi è stata una partita vera, anzi quasi fin troppo, visto che si sono menati non male, ma è anche giusto perché un po’ di agonismo - se non si fanno male e a volte si rischia - ci sta. Con il Taranto ho visto certamente dei passi avanti importanti, si cominciano a vedere alcune idee di gioco che predica Ventura, però è ancora presto siamo arrivati qui in ritiro venerdì l’altro e praticamente sono dodici giorni perché a Torino avevano fatto poca roba. E’ un buon inizio, come dire, la semina sta dando buon frutto”.

C’è qualche giocatore in particolare che le è piaciuto?
“Mi è piaciuto molto il nostro Gomis in porta, ha grande personalità e lo vedo comandare la difesa in un modo notevole ed è un portiere vero: è un gatto, sa giocare anche con i piedi. Suciu ha fatto alcune belle giocate. Verdi, anche lui ha fatto qualche giocata importante. Oduamadi, Stevanovic nel primo tempo, tutti i giovani stanno facendo cose di buonissima qualità. Il bel gol di Ebagua me lo ha fatto ricordare per come lo conoscevo l’anno scorso in campionato. Quindi direi bene”.

Ha parlato con la squadra e con il mister?
“Ho salutato i ragazzi e poi ho visto la partita con Ventura, per me è bello poter osservare la gara con il mister perché stando a fianco di un uomo di calcio come lui, che ha dei concetti e delle idee speciali e innovative, per me è un arricchimento notevole”.

Quanto inciderà sul campionato avere la rosa già ampiamente formata fin dall’inizio del ritiro?
“Questo è fondamentale. Devo dire che quest’anno il mister ha molto insistito e io stesso ero consapevole che, avendo un allenatore che lavora molto nel creare un’organizzazione di gioco, era importante dargli una squadra il più presto possibile e infatti siamo arrivati a Sappada con il novanta per cento della squadra fatta. Mancano ancora piccoli accorgimenti e qualche innesto, vedremo un po’. E’ bene averlo fatto così. Ventura è nella condizione di poter lavorare bene su giocatori che ha e di avere un arco di tempo maggiore per insegnare loro i suoi schemi e le sue idee di gioco, prima dell’inizio della Coppa Italia e del Campionato”.

Questa squadra può dare delle soddisfazioni ai tifosi?
“Voglio stare con i piedi per terra e non voglio dire adesso quello che sarà. Si vedono alcune buone cose con alcune positive individualità inserite in un gioco molto ben organizzato. Ma siamo agli inizi e chiaramente tutto è ancora da fare, qualche buona indicazione c’è e anche qualche buon giovane; mentre i nostri giocatori esperti, che abbiamo da tempo li conosciamo bene, così come quelli nuovi dello stesso livello. Però i giovani esprimono bei momenti di freschezza e anche di qualità notevole”.

I tifosi si aspettano aggiornamenti sulla situazione di Bianchi e Ogbonna, rimangono o saranno ceduti?
“Intanto io me li tengo stretti, perché sono giocatori importantissimi e per un Torino che ha ambizioni sono giocatori stra-importanti. Vediamo come evolveranno le situazioni, però più passa il tempo più me li tengo stretti. Bianchi, di cui si è detto molte volte che avrebbe meritato di andare in serie A, se ha piacere di rimanere al Torino. perché nel Toro trova quelle motivazioni che ha da sempre, poiché è un ragazzo fantastico, ben venga. Io sono il primo, lo ripeto, che me lo tengo ben stretto. A lui tengo molto ed è un capitano anche di grandi doti morali e io gli voglio bene; se posso tenerlo lo faccio volentieri”.

La trattativa con il Cesena per Rubin a che punto è, visto che circolano indiscrezioni che la squadra romagnola voglia chiudere al più presto altrimenti si indirizzerebbe su un altro giocatore?
“Vediamo, non c’è solo il Cesena su Rubin. E’ un giocatore che sta avendo buone richieste. Io lo cedo a malincuore, però se devo farlo …. vediamo come andrà nei prossimi giorni, ma al momento non si è concluso nulla, ndubbiamente c’è molta domanda e vedremo di fare le cose al meglio”.

La campagna abbonamenti sta andando forse al di là delle aspettative?
“Sta andando molto bene, lunedì sera eravamo a 1.839 abbonamenti sottoscritti rispetto all’anno precedente che eravamo a 675, quindi siamo quasi al triplo. C’è un bel fermento, evidentemente la gente ha apprezzato da una parte le cose fatte sia come campagna acquisti, sia l’arrivo del mister e sia l’andare in ritiro quasi con al squadra fatta e dall’altra una speciale promozione con l’intento, ci tenevamo moltissimo, ad avere il maggior numero possibile di abbonamenti; quindi questo sta dando buoni frutti e spero che le cose continuino così. Nella giornata di ieri, non ho ancora i dati, ma sicuramente si sarà superata quota 2000, saranno 2300-2400. La prelazione scade il ventotto luglio, poi ci saranno due giorni  per i cambi di posto e inizierà subito dopo la campagna per i nuovi abbonati ”.

Per quel che riguarda la cessione societaria c’è qualche novità?
“E’ una cosa alla quale adesso non sto pensando, non si è fatto nulla perché non ci sono state offerte. Adesso parliamo di quello che stiamo facendo”.

Per quel che riguarda i deferimenti a seguito di scommessopoli si aspetta qualche cosa di particolare?
“Io non mi aspetto nulla, dobbiamo solo pensare alla squadra a prepararla bene come stanno facendo il mister e i suoi collaboratori, a rafforzarla ove possibile e faremo di tutto per farlo, pensare a giocare e a dare soddisfazione ai tifosi e basta. Non penso minimamente a quello”.