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Cairo cambia rotta, in discussione ci sono i giocatori

di Marina Beccuti

Il presidente ieri ha benedetto la squadra, ma ha usato il bastone. Si dice siano stati settanta minuti di fuoro per mettere con le spalle al muro i giocatori. Ma una cosa è certa: Colantuono non si tocca. Piuttosto a gennaio partiranno le "epurazioni" dei giocatori. Si è fatto aspettare un'ora il presidente, giunto apposta da Milano per parlare alla squadra, come riporta La Stampa. Non ha rilasciato dichiarazioni, solo poche battute, come: "Non ho parlato sempre io, mica sono Berlusconi". Per poi aggiungere: "La partita di Cesena non conta nulla: ora basta con questi giochetti", della serie nessun ultimatum a Colantuono, che ha ricevuto la conferma e la piena fiducia da Cairo. Questa è la voce della società che volevamo sentire, la presenza del presidente e di Foschi a fianco del mister. Può piacere o meno Colantuono, ma deve poter svolgere il suo compito in piena libertà fino a giugno, poi si vedrà.


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