Cairo: "Con Belotti parleremo al suo rientro. Gli abbiamo fatto un'offerta importante. Trequartista? Ci stiamo lavorando"
Fonte: Dalla nostra inviata Elena Rossin
Il Presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato con i giornalisti al termine dell'amichevole tra Torino ed Al Fateh a Bressanone, queste le sue dichiarazioni raccolte dalla nostra inviata Elena Rossini.
Sulla partita: "Sono partite che danno indicazioni ma non sono fondamentali. Adesso è importante lavorare molto come stiamo facendo e chiaramente lavorando molto ci sta che le gambe siano più imballate ma ho visto anche delle buone cose, un atteggiamento giusto. L'importante è continuare a lavorare".
Su Belotti: "E' in vacanza, quando tornerà poi parleremo con lui, parlerà con Vagnati, al momento è in vacanza, lasciamolo tranquillo".
Sui trequartisti: "Ci stiamo lavorando, non appena ci saranno le notizie lo comunicheremo. E' meglio non dire e fare, quando avremo fatto lo diremo, magari anche a breve. Orsolini? Non parlo di giocatori di altre squadre".
Sul lavoro di Juric e la sua impronta: "Lo abbiamo scelto e lui ha scelto noi, c'è un'identità di vedute comune, lasciamo che lavori, c'è tempo, la prima uscita ufficiale è il 15 agosto con la Cremonese, sta lavorando, faremo le cose che andranno fatte e quindi dobbiamo continuare a lavorare e da quello le cose verranno fuori".
Sui tempi di mercato che potrebbero allungarsi anche per Belotti: "Diciamo che dopo un anno e mezzo di Covid i mercati sono molto particolari, non c'è grande attività sul mercato. E'importante capire cosa succede, non abbiamo risorse infinite, quando si perdono 30 milioni di fatturato tra spettatori e sponsor ed un mercato che non si può fare. Con Belotti abbiamo parlato, gli abbiamo fatto un'offerrta, anche molto importante per le casse del Toro, vediamo, non mi piace fare trattative sui giornali, l'offerta importante l'abbiamo fatta, vediamo cosa succede, abbiamo ancora davanti un mese per chiudere o fare altre cose".
A Cairo è stato chiesto se sono arrivate offerte per Belotti: "Su queste cose è meglio non entrare, è evidente che il giocatore può interessare molto, non è una novità, ma evitiamo di entrare nei dettagli".
Su quanti rinforzi possano servire a livello numerico: "Vediamo, stiamo valutando per il trequartista poi vediamo se uscirà qualcuno e allora si potrà fare un intervento diverso".
Sulle possibilità di dover rinnovare la rosa: "Intanto c'è un nuovo allenatore ed era importante che vedesse i giocatori in maniera approfondita e li conoscesse, vedendoli allenarsi per almeno 20 giorni di persona, parlando con loro. Poi l'allenatore ha un'idea diretta ce ci dirà cosa ne pensa perchè la sua opinione è la cosa più importante. Sono venuto apposta per parlare con lui, lo sento telefonicamente anche con telefonate molto lunghe, ma ci tenevo a venire, primo perchè sono sempre venuto in ritiro e poi porta anche fortuna, l'anno scorso non ero venuto. Vagnati sta lavorando, non è venuto per quello, c'era una cosa che stava seguendo ed è rimasto".
Sulla riapertura degli stadi: "Io sono favorevole a ripartire con grande sicurezza ed attenzione per la salute, però è fondamentale poter riaprire gli stadi, non solo per ragioni economiche ma perchè i tifosi sono molto importanti, per noi in particolare è fondamentale averli. Con il Green Pass si dovrebbe riuscire anche a superare il problema del 50% della capienza, vedremo".
Sul calcio femminile: "Noi abbiamo molte squadre, 150-160 ragazze che giocano con noi, sarebbe bello poter fare un passo ulteriore e prendere una prima squadra, dobbiamo pensarci bene e lavorarci bene. Credo molto nel calcio femminile, infatti ho preso la Serie A e la Coppa Italia per La7 e La7d quindi ci credo moltissimo, è un movimento che crescerà molto, deve crescere anche per noi ma non riusciamo a fare tutto insieme perchè è un momento di risorse limitate, ci è mancato molto fatturato, tra la mancanza di spettatori nell'ultimo anno e mezzo, gli sponsor e un mercato diventato asfittico, ci sono mancati 30-35 milioni".