Cairo: "Dopo 18 anni mi sento un po' stanchino..."
Urbano Cairo ha parlato di calcio in generale al Festival dello Sport a Trento.
"Nel calcio sono cambiate tante cose da quando sono entrato in questo mondo, e sono 18 anni di gestione da parte mia del Torino. A livello di acquisto dei calciatori e costi d'ingaggio i valori sono cresciuti parecchio. Anche i procuratori hanno inciso in questo processo perché sono bravi a fare il loro lavoro ed alzare i prezzi. In questo mondo crescono i ricavi ma allo stesso tempo crescono anche i costi".
Proseguendo nella disamina, il presidente del Torino ha aggiunto: "Ci vogliono delle regole chiare per limitarli e rendere tutto più sostenibile. L'arrivo dei social e dei media impatta nella gestione di una squadra perché non solo bisogna fare il bene nel club ma anche tenere conto della volontà dei tifosi che tramite i social si fanno sentire. Devo dire che dopo 18 anni mi sento un po' stanchino".
Cairo ha poi concluso: "A volte ci possono essere differenze di vedute fra i piani della società e le volontà degli allenatori. Io devo dire che ho sempre avuto un certo equilibrio da questo punto di vista con i miei allenatori. C'è dialettica fra le parti sull'argomento e non la ritengo una cosa sbagliata. Avere qualcuno che spinge verso l'alto perché ha una visione è un qualcosa di importante".