Cairo: "Faremo solo acquisti mirati"
Fonte: Radio Sportiva/TMW
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, è intervenuto a Radio Sportiva all'indomani del successo dei granata a Pescara, parlando dei tanti argomenti che interessano in questo momento la piazza granata.
Sulla vittoria di Pescara ha commentato: "Sicuramente il risultato di ieri è importante, la vittoria è maturata con un gioco di qualità nel primo tempo. Parlare di salvezza oggi è troppo presto, il campionato è lungo e abbiamo tante partite davanti. Sono comunque tre punti pesanti che ci danno soddisfazione e morale. Abbiamo dimostrato che la nostra è una buona squadra e che con i giusti innesti ha compiuto dei passi in avanti. Se c´è uno che non si accontenta mai sono io. E´ anche giusto gioire per un certo risultato, senza abbassare la guardia perché c´è ancora molta da strada da fare".
La squadra può andare bene così, se arriveranno altri giocatori dovranno essere solo inerenti alla causa: "La formazione in campo di ieri aveva giocatori che già c´erano lo scorso anno, come Meggiorini e D´Ambrosio, oltre a quelli che sono arrivati in questa stagione. Abbiamo una buona ossatura, quello che conta è mantenere alta la guardia e pensare di non aver ancora fatto nulla. Bisogna fare solo acquisti mirati e rafforzare la rosa con elementi giovani e di prospettiva".
Sansone in uscita? "Abbiamo creduto molto in lui e vogliamo che rimanga con noi. Ma lui e tutti gli altri devono essere contenti e motivati per rimanere qui".
Il rinnovo di Bianchi: "Non vogliamo cederlo, siamo in scadenza di contratto e ci vediamo a breve per vedere se ci saranno le condizioni per trattenerlo in un contesto economico diverso da quello di quattro anni e mezzo fa. Noi adesso abbiamo una realtà economica diversa ed un tetto ingaggi da rispettare. Ogbonna accettò di buon grado, lo scorso anno, di rinnovare nonostante uno stipendio offerto ben diverso da quello di Bianchi".
Sull'elezione del presidente di Lega ha poi concluso: "La situazione si è evoluta rapidamente. C´è stata la proposta di candidatura di Abodi sostenuta dalla Juve e da qualche altra squadra. Ma la realtà è che veniva sostenuto come se non fosse il candidato di tutti. 14 club su 20 hanno ritenuto giusto proseguire con Beretta, con un consiglio di Lega molto rafforzato".