Cairo, la scelta di Novellino non è stata decisa per il bilancio
Il presidente granata è intervenuto lunedì sera alla trasmissione di GRP "Orgoglio Granata", dove ha spiegato la scelta di Novellino, escludendo sia stata fatta per esigenze finanziarie. "Assolutamente non è così", ha detto Cairo. "Novellino è un grande allenatore che ha fatto bene per dieci anni di fila e poi ha avuto una battuta d'arresto all'undicesimo, può capitare. Non è vero che ho preso contatti con altri allenatori come scritto e mi è spiaciuto, soprattutto umanamente, dover tornare sui miei passi ed esonerare De Biasi. Sono convinto che Novellino quest'anno abbia la squadra giusta per fare bene, più adatta alla sua filosofia di gioco".
Il patron granata ha poi chiarito: "Il Torino spende ogni anno circa cinquanta milioni di euro, tra pagamento di stipendi, settore giovanile e altro, tutto pagato regolarmente, dunque non ci sarebbero stati problemi a sborsare altri soldi per un allenatore di peso. Penso che Novellino sia la scelta giusta in questo momento, resterà con noi fino a giugno, data in cui scadrà il suo contratto, poi si valuterà la situazione".
Cairo a proposito di inserire nuove figure nell'organico granata, ha specificato: "Ho preso Pederzoli che sta facendo molto bene, solo che è un tipo che parla poco per cui si sa poco di come opera, infatti gliel'ho detto che deve intervenire di più a livello mediatico. Aggiungere altri ruoli, tipo il direttore generale? Al momento l'organico va bene così, non vedo la necessità di assumere altri elementi". Alla richiesta di inserire in organico un ex importante, tipo Zaccarelli, ha glissato come solito: "Vedremo, da parte mia non c'è nessuna preclusione", ma al momento nulla si è mosso in tal senso. I tifosi vorrebbero qualcuno in società che spieghi il significato della parola Toro, ma effettivamente, rapportando la squadra ai tempi moderni, diventa quasi impossibile tornare alle origini.
Il presidente si è poi soffermato sulla lettera ricevuta venerdì a firma CCTC, Maratona e Primavera: "Francamente non mi è piaciuta molto, se volevano un incontro sapevano dove trovarmi, non mi nego mai a nessuno, bastava una telefonata. C'erano scritte anche cose abbastanza pesanti nei miei confronti. In seguito ho ricevuto molti messaggi di altri tifosi e club che non erano d'accordo. Per cui il pensiero esternato in quella lettera rappresentava solo una parte della tifoseria. Non per niente si è dimesso Patrignani, presidente del CCTC e, contemporaneamente, anche il presidente del Toro Club di Cuneo. Segno che quanto scritto non è stato condiviso da molti". Resta davvero un mistero di chi abbia partorito quelle parole e come sia nata l'idea, considerando che non è stato nemmeno contattato il presidente del Coordinamento, che avrebbe dovuto dare il benestare. Si attende ora una verifica di come sono andati i fatti dai diretti interessati.
Intanto oggi alle 14, ora della conferenza stampa, ricomincia l'avventura di Walter Novellino Monzon sulla panchina granata. Buona fortuna, ne ha davvero bisogno.