.

Cairo: “Nkoulou chieda scusa. La Roma paga una penale se contatta un nostro giocatore”

di Elena Rossin
Fonte: Dall'inviata Elena Rossin
Urbano Cairo

Il presidente del Torino, Urbano Cairo, al termine della gara vinta dalla gara con il Sassuolo dopo il collegamento con la Rai dove ha parlato della partita è stato fermato nell’anti stadio dai giornalisti presenti e ha chiarito alcune cose relative a Nkoulou e ai rapporti con la Roma. Ecco tutto ciò che ha detto:

Una vittoria importante quella con il Sassuolo anche in vista del ritorno dei play-off d’Europa League con il Wolverhampton?

“Sicuramente sì, una gran bella vittoria da parte di una squadra che ha voluto fortissimamente vincere. E’ stato fatto un gran primo tempo in cui si potevano fare anche altri due o tre gol, che purtroppo non sono stati fatti,  oltre a quello che ha sbloccato la partita e prima di riuscire al fare il secondo a inizio ripresa. La squadra comunque si è vista e ha creato tante opportunità da gol. Devo dire che i giocatori si sono mossi bene, benissimo in difesa, in copertura. Davvero, la squadra mi è molto piaciuta anche se chiaramente avendo giocato giovedì era ovvio che negli ultimi quindici minuti avrebbe accusato un po’ di stanchezza e che i giocatori avrebbero avuto qualche crampo, ma tutti quanti hanno retto bene e si sono curati i crampi velocemente per riprendere il gioco e hanno tenuto benissimo fino all’ultimo. Complimenti alla squadra, mi è piaciuta tantissimo e ho fatto i complimenti ai ragazzi per aver fatto una grandissima partita contro una squadra, il Sassuolo, molto ben allenata da De Zerbi e che ha dei buonissimi giocatori. Era un test importante e abbiamo vinto con merito”.

Com’è la situazione con Nkoulou? E’ ricucibile?

“Ricucire dipende da lui e anche dalla squadra perché credo che Nkoulou debba chiedere scusa, a parte alla società, ma anche alla squadra. Noi ci siamo preparati per una partita come quella con il Wolverhampton e lui dopo aver disputato una gara non eccezionale, lo avete visto in occasione del terzo gol, chiamato dal mister per vedere insieme che cosa sia successo, gli errori fatti, e lui dice: “No, li so già, non c’è bisogno, non c’ero con la testa”. Io dico: “Ma caspita, se non ci sei con la testa lo dici un giorno prima e giocano Bremer centrale, Bonifazi e Izzo e magari prendiamo uno o anche due gol in meno, chissà”. Quindi, il tema è che lui non deve ricucire con me. A inizio mercato avevo detto che tenevo tutti e, quindi, tengo tutti e Nkoulou rimane con noi. Poi lui magari, chissà, avrà altre idee, però, rimane con noi. Ha un contratto per altri due anni e i contratti non devo rispettarli soltanto io, ma tutti quanti”.

E’ un altro colpo basso di Petrachi?

“Lasciamo stare, non lo so. La Roma non potrebbe neanche contattare i nostri giocatori perché c’è un impegno scritto e per ogni contatto che hanno con i nostri giocatori devono pagare una penale di 900 mila euro”.

Per sdrammatizzare, allora è meglio se la Roma contatta i giocatori del Torino.

“Ecco, che li contatti poi noi non glieli vendiamo e abbiamo multipli di 900 mila. Ci mancherebbe la battuta ci sta. Questo è quanto e per il resto ha parlato prima il mister. Io non ho parlato con Nkoulou perché sinceramente …”.

Non ha parlato neppure con il suo procuratore?

“Sì, sì, con lui ho parlato. E’ venuto anche a trovarmi a Forte dei Marmi e io gli ho detto che avrei allungato il contratto al giocatore, gli do più soldi e mettiamo anche una clausola così se proprio io sono quello che non vuole vendere il giocatore poi però con la clausola alla fine possono arrivare a prendere il giocatore. Il procuratore si è presentato da me il 17 agosto, mi ha mandato un messaggino alle cinque e un quarto dicendo che sarebbe venuto. Io avrei potuto non riceverlo, avrei potuto avere altri impegni e, invece, l’ho ricevuto dalle due fino alle sei del pomeriggio e questo è il ringraziamento”.