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Cairo non vuole svendere Bremer, e non ha tutti i torti

di M. V.

Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo, il Torino non può e non deve svendere un calciatore come Gleison Bremer. Passi che per signorilità il faro della retroguardia granata abbia deciso di rinnovare il contratto per permettere alla società granata di incassare qualcosa dalla cessione del suo cartellino (scelta totalmente opposta a quella di Andrea Belotti). Quanto sta accadendo ha veramente del paradossale, con l'Inter convinta di poter vendere Skriniar praticamente al doppio di Bremer e prendere con sé quest'ultimo con tanta leggerezza pagandolo un'inezia rispetto al suo reale valore. Squadre di livello internazionale che non vedono l'ora di spendere cifre astronomiche per accaparrarsi calciatori giovani, pagati cifre folli e che hanno reso un decimo di quanto ci si aspettasse. E Bremer, probabilmente al momento il difensore più forte nel panorama calcistico continentale, su cui pesano offerte di poco più alte di quelle di Simone Verdi (con tutto il rispetto per quest'ultimo). Vero che Cairo non può permettersi di trattenere il calciatore che di certo non rimarrà qui ancora un anno per poi andare via a zero, ma il Toro non è un discount ed anche se un po', per ovvie ragioni, ci si dovrà accontentare, è giusto che si attenda un'offerta meno offensiva.


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