Cairo: “Purtroppo abbiamo preso quei due gol che non si possono guardare. Mercato? Adesso abbiamo le idee chiare: servono giocatori funzionali e di qualità. Ho molta fiducia in Baroni”
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, dopo la partita con il Cagliari ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, che lo aspettavano nell’antistadio del Grande Torino Olimpico. Ecco che cosa ha detto:
Non una fine dell’ano come si sperava?
“No, no. Abbiamo visto la partita, purtroppo non quel che avrei sperato e quel che mi aspettavo. Peccato”.
La squadra ripete sempre gli stessi errori.
“Era una partita importante e fondamentale perché si sarebbe potuto fare un terzetto di vittorie e di punti di fila, ma purtroppo abbiamo preso quei due gol che non si possono guardare”.
Ha parlato con Baroni e con la squadra?
“Sì, ho parlato col mister, non con la squadra: non devo parlarci io. Ho parlato con il mister e con Petrachi e adesso abbiamo le idee chiare”.
A gennaio alla riapertura del mercato cosa farete?
“Adesso vediamo”.
Un regalino per l’anno nuovo?
“Il regalino al momento giusto. Adesso non c’è bisogno di fare regalini, ma è importante avere le idee chiare, cercare di fare le cose giuste e rapidamente. Rapidamente compatibilmente con anche le altre squadre che hanno la possibilità di fare delle cose. Dobbiamo fare le cose al momento giusto”.
C’è l’interesse del Besiktas per Zapata?
“Non ne so nulla: mi è totalmente nuovo”.
Questa sera c’è un po’ di rammarico per le tante occasioni create e non concretizzate?
“Eh (sospira, ndr) infatti, hai ragione”.
Non è arrivato quel tris di vittorie che manca da tempo.
“Una partita in cui abbiamo avuto tante occasioni, ma purtroppo il Cagliari ha fatto due tiri in porta e questo non va bene. Adesso dobbiamo ripartire velocemente per rimediare nelle prossime gare”.
Ma il sentimento è più di delusione per come è maturata la sconfitta o di rabbia per l’occasione sprecata?
“Tutte e due. Sicuramente un’occasione sprecata, delusione perché ci si aspettava di vincere come in effetti sembrava di poter riuscire. Poi in realtà quello che conta sono i gol che si fanno”.
Il problema è sempre la difesa che continua a regalare gol.
“Infatti”.
La questione relativa al mercato è incastrare ingressi e uscite visto che la lista è bloccata?
“Non abbiamo spazio per cui uno esce e un altro entra: la lista è bloccata a meno che non sia il fenomeno”.
Anche a centrocampo oggi ci sono stai errori in fase difensiva e d’impostazione.
“E’ tutto migliorabile. Per altro, come diceva prima Gianluca, abbiamo creato tanto e avuto tante occasioni e poi non le si è concretizzate e quindi … più di una palla con la quale si poteva fare gol”.
Si aspettava qualche cosa in più da Baroni in questi mesi?
“No, Baroni sta dando tutto quello che ha e con Petrachi ha trovato veramente una bella intesa. Io ho molta fiducia in lui, poi è chiaro che quando si perde una partita così spiace molto e quindi sei deluso e amareggiato. Adesso dobbiamo pensare a far bene le prossime cose e non abbatterci, anzi avere ancora più voglia”.
Non ce lo dice, ma almeno può indicarci il numero di quanti giocatori servono?
“No, ma non è un fatto numerico perché quello che conta è prendere giocatori funzionali, di qualità e che possano darti una mano vera e non prendere tanto per prendere”.
Sulla tempistica, può arrivare subito qualcuno?
“Non lo so, al momento non credo. Immediatamente non credo, però vediamo: le idee ci sono”.
Qualche giocatore a lei, a Petrachi o al mister ha chiesto di andare via?
“No, no, stanno benissimo qui (ride, ndr). Auguri, Buon Anno”.