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Cairo: “Se e quando chiuderemo per Quagliarella ve lo diremo”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Il presidente del Torino Fc a Bormio praticamente assediato dai giornalisti presenti che lo incalzavano ha risposto a domande sul mercato e sulla squadra che aveva appena visto giocare nell’amichevole con il Sondrio. Ha ribadito di voler tenere Cerci, ma si vedrà più avanti che cosa accadrà. Arriverà un altro difensore per fare il vice di Moretti. Cairo ha smentito che il Galatasaray voglia Darmian.

 

Televisioni e radio danno per conclusa la trattativa per Quagliarella, conferma?

“Aspettate a dirlo quando l’ufficializzeremo, se lo faremo. Prima le cose si fanno e poi si dicono”.

 

Quagliarella dovrà fare anche le visite mediche e poi direte che è un giocatore del Toro?

“Prima facciamolo, poi ….”.

 

Qual è l’ultimo ostacolo?

“ Ma no, aspettate che le cose si facciano e poi …”.

 

Si parla di un accordo con la Juventus trovato per tre milioni, conferma?

“Non so, quando faremo vi dirò. Non è che ci sia …, non ho da ufficializzare nulla, lo sapete che quando faccio una cosa la dico”.

 

La cosa è quasi fatta, quindi si può quasi dire?

“No, io la dico quando è fatta”.

 

Questo Torino fatto da lei, Petrachi e Ventura sta suscitando, anche se è ancora presto, già dell’entusiasmo.

“E’ una buona cosa. Il Toro che sta iniziando adesso a carburare ed è reduce da nove giorni di allenamenti doppi più quelli effettuati a Torino e con i giocatori che hanno le gambe pesanti per le salite e gli scatti, quindi non si può ancora vedere il vero Toro, ma ci sono già alcune cose in nuce che sono belle e questo fa piacere”.

 

Martinez ha fatto già dei gol e giocate di buon livello, le è piaciuto?

“Si, la rovesciata è stata bella, ma sapete che ho perso l’abitudine di parlare dei singoli, perché noi parliamo della squadra. Siamo contenti del fatto che abbiamo aggiunto a un gruppo che ha già fatto molto bene giocatori di buonissimo livello e qualità, da Nocerino a Martinez, insomma tanti, Jansson piuttosto che poi … non si è ancora visto Sanchez Miño, ma mi dicono di lui cose eccellenti, Benassi, Ruben Perez, che ho visto oggi, El Kaddouri che è tornato e non era nostro e l’abbiamo ripreso”.

 

Non le sembra un po’ strano che i tifosi abbiano già dimenticato Immobile?

“Immobile è stato di passaggio, ha fatto un’annata con noi molto buona  e tutti noi eravamo molto contenti per lui e per quello che aveva fatto, poi ha avuto questa grande occasione e ha voluto fortissimamente sfruttarla. Non avevo il cento per cento del cartellino del giocatore e con la Juventus che era disponibile ad accontentarlo, mi sarebbe spiaciuto essere io quello che gli rompeva le uova nel paniere perché Immobile voleva tantissimo andare al Borussia e così alla fine lo abbiamo accontentato. Avrei voluto tenerlo ancora un anno, ma alla fine ….”.

 

E’ impossibile tenere un giocatore che vuole andare via?

“Diciamo che il giocatore che rimane deve essere convinto, contento e motivato perché se no diventa difficile, questo è evidente”.

 

In questo periodo Cerci si è fatto sentire, le ha comunicato che intenzioni ha?

“Cerci è in vacanza e lasciamolo un po’ tranquillo che si goda le vacanze. Con Cerci il rapporto è buonissimo”.

 

Ma Berti il procuratore di Cerci non è in vacanza, vi siete sentiti?

“Berti non l’ho sentito recentemente, molti parlano con Petrachi. So che Cerci ha parlato con Gianluca (Petrachi, ndr), non è che non sia in contatto con noi, magari non mi vuole disturbare”.

 

L’offerta del Monaco è reale?

“(Ride, ndr) non lo so. Non voglio fare ragionamenti …, diciamo che quando le cose sono concrete è un conto e per il momento ci sono tanti interessi. Evidentemente il giocatore piace per cui … Io l’ho detto che se posso tenere Cerci sarò l’uomo più felice, però deve essere altrettanto felice anche lui, questo è molto importante”.

 

Si delinea una sorta di derby fra Atletico Madrid e Monaco per Cerci?

“non lo so, non darei nulla per scontato. Lasciamogli finire le vacanze e poi quando tonerà lo vedremo, ci parleremo e vedremo che cosa succederà. Io lo valuto moltissimo, quindi non so se qualcuno arriverà al livello che ho stabilito”.

 

L’entusiasmo che c’è intorno al Toro le permette di fare qualsiasi cosa visto che ormai la gente ha fiducia?

“No, cerchiamo di fare le cose giuste e ragionevoli, che funzionino per la nostra squadra. Non vogliamo fare qualsiasi cosa. È molto importante agire in maniera equilibrata e ragionevole e agire di comune accordo con il mister e il direttore sportivo, tutto va condiviso e ci vogliono alternative adeguate. Avendo fatto un percorso buono in questi tre anni non vogliamo essere avventati o fare cose che non funzionino, meno che meno indebolire la squadra che semmai va rafforzata in un anno in cui abbiamo l’Europa League. Non è che se c’è un buon entusiasmo vogliamo abusarne, anzi, al contrario vogliamo essere molto equilibrati e fare le cose ragionevolmente in modo tale da avere una squadra molto motivata e forte per disputare un buon campionato, una buona Europa League e anche una buona Coppa Italia”.

 

E’ vero che Prandelli vorrebbe Darmian al Galatasaray?

“Non mi è arrivata neppure lontanamente questa voce, assolutamente no, nessuno l’ha chiesto dal Galatasaray”.

 

Un difensore come vice Moretti invece arriverà?

“Abbiamo alcune cose in ballo”.

 

Potrebbero già maturare la prossima settimana?

“Vediamo, ci sono un paio di opportunità, non vi dico i nomi perché è inutile dirli se poi magari non si concretizza”.

 

Allora facciamo solo i cognomi.

Ride

 

E su Quagliarella allora?

“Ma vi ho appena detto”.

 

Allora la trattativa è saltata?

“Ma no, non lo so. Voi sapete più cose di me, siete aventi rispetto a me”.


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