#CairocompraHart: è un investimento sicuro
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Il Torino prendendo in prestito il portiere Hart dal Manchester City e ottenendo che il club inglese gli pagasse il settanta per cento dello stipendio, circa 3 milioni a stagione, ha compiuto un capolavoro e per questo va applaudito, elogiato, ringraziato e chi più ne ha più ne metta. Joe si è subito calato nella realtà granata ed è palese a tutti che si trovi bene al Torino, però, non va dimenticato che il 30 giugno, se non saranno trovati prima accordi, tornerà al City per fine prestito. E’ vero che siamo solo ai primi di ottobre e il campionato è appena iniziato, ma è doveroso dire chiaramente fin da adesso che lasciarsi sfuggire Hart, il portiere titolare della nazionale inglese, sarebbe un peccato mortale e per non correre questo rischio sarebbe bene che il presidente Cairo e il direttore sportivo Petrachi agissero subito, non fra qualche mese o a fine stagione, con il giocatore e il suo entourage e con il Manchester City per trovare un accordo soddisfacente per tutti in modo da poter trattenere Joe in granata.
L’impresa di far diventare Hart un giocatore del Torino è indubbiamente difficile ed economicamente molto dispendiosa per il costo del suo cartellino, secondo quanto riportato dal noto sito Transfermarkt 17 milioni di euro, e per lo stipendio che percepisce, 4 milioni e contrato con il City che scadrà il 30 giugno 2019. Nonostante queste cifre iperboliche per il Torino si tratterebbe di un investimento sicuro, non si può pensare solo alle plusvalenze e avere i conti in attivo, perché per allestire una squadra che sia veramente competitiva in campionato e in Europa ci vogliono giocatori di primo livello e sicuramente Joe Hart lo è. Perché l’investire su Hart è sicuro? Il giocatore ha ventinove anni, trenta li compirà il 19 aprile 2017, ed è ragionevole pensare che per i prossimi cinque campionati, escludendo quello in corso, sfodererà prestazioni di alto livello e di conseguenza aggiudicarselo significherebbe non dover pensare a reperire il portiere titolare per il prossimo lustro. Nel frattempo i giovani Alfred Gomis e Andrea Zaccagno, e magari altri che stanno crescendo nel vivaio, avranno tutto il tempo per maturare esperienza e farsi trovare pronti a prendere il posto di Hart senza doverlo rimpiangere. Se non è un investimento sicuro questo!
Andare a trattare con il Manchester City e l’entourage del giocatore fin da adesso potrebbe far scendere un pochino i costi. Magari anziché 17 milioni il cartellino potrebbe essere pagato tra i quattordici e i quindici, tanti soldi visto che finora il calciatore più costoso è stato Ljajic, 8,5 milioni, però se da una parte è fondamentale avere attaccanti prolifici, dall’altra non è meno importante avere un portiere che evita alla squadra di subire gol, come ha già dimostrato di sapere fare Hart. Se in ogni reparto ci sono uno o più giocatori forti raggiungere gli obiettivi non è solo un sogno, ma diventa realtà e diventa una realtà che rende soldi perché aumenta la quota dei diritti televisivi e gli sponsor sono disposti a fare investimenti più consistenti. Insomma, spendere per introitare di più. Anche per quel che riguarda gli emolumenti ci sarebbe da fare un sacrificio, ma se un calciatore vale è nomale che sia pagato più di altri compagni che rendono meno di lui, quindi con un contratto magari quadriennale con un’opzione per un altro anno a tre milioni di euro, invece, dei quattro che dà il City fino al 2019 si potrebbe strappare il sì di Hart e del suo entourage.
E’ doveroso, però, agire subito perché le pretendenti non mancano e sono club, come ad esempio il Chelsea, che non hanno il minimo problema a sborsare queste cifre per aggiudicarsi un portiere di valore. Cairo è un imprenditore capace e sa benissimo che se vuole può trattenere Hart al Torino, con ragionevole probabilità di riuscire nell’impresa. L’hashtag Cairo compra Hart (#CairocompraHart) è sicuramente un bel modo di esercitare un po’ di benevola pressione sul presidente per incoraggiarlo ad alzare la sua personale asticella per la futura gioia sua, di Mihajlovic e di tutti i tifosi del Toro.