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Camolese: "Con il Bologna sarà una sfida intensa"

di Marina Beccuti

Camolese in sala stampa affronta subito la questione legata alle contestazioni di ieri a Superga: “Quando si ritrovano molte persone ci sono opinioni diverse, l'atteggiamento giusto è della maggioranza che ha deciso di stare vicino alla squadra. A Superga si va per commemorare i caduti e non altro”.

Don Aldo Rabino nell'omelia ha consigliato Cairo di cominciare da Camolese per costruire il Toro: “Non mi aspettavo queste parole, ma è stato commovente e mi ha responsabilizzato ancora di più, se ce n'era bisogno. Questo può servire d'aiuto ai giocatori, più che a me personalmente, quello che ho ottenuto finora è anche grazie ai giocatori. Gli incoraggiamenti ricevuti mi hanno fatto piacere”.

Riguardo alla classifica corta per la salvezza, il tecnico granata ha commentato: “Mi aspettavo una situazione di questo genere perchè nessuno ha mollato, forse è meglio perchè ciascuno si gioca le sue credenziali per fare più punti possibili”.

Domenica Camola si aspetta uno stadio colmo, ma nessun appello particolare: “ Conosco i nostri tifosi, sicuramente domenica daranno il massimo per stare vicini alla squadra. Com'è successo contro il Siena, dobbiamo guadagnarci il nostro supporto. Sono i nostri comportamenti, non le parole, che servono a conquistare i nostri tifosi. Per questo credo nel lavoro di tutti i giorni”.

Il mister è soddisfatto della risposta dei giocatori: “Chi scelgo e risponde bene, tipo Colombo prima e Vailatti dopo, è il risultato della settimana. Il gol a Firenze l'abbiamo subito per un nostro errore, poi abbiamo segnato, ma è andata com'è andata, inutile tornarci sopra. Le risposte le dà sempre il campo, alla fine sceglierò i giocatori che secondo me possono darci delle garanzie anche in base all'avversario".

Riguardo a Rosina, Camolese ha detto: “Il problema del Torino non è lui, ma la classifica. Un capitano attira su di sé maggiori attenzioni, non mi aspetto tanto da un giocatore, ma da tutti. Dobbiamo vivere la settimana con le giuste attenzioni. Ci manca qualche punto che potevamo prendere. Contro il Siena abbiamo avuto una buona tenuta fisica, contro la Fiorentina lo stesso, i viola sono una squadra giovane e forte fisicamente, se l'abbiamo tenuta sotto tensione fino alla fine vuol dire che siamo migliorati”.

Riguardo al suo futuro il mister ha detto: “Cairo mi ha dato la possibilità di ritornare al Torino e questo è stato importante per me, lo ringrazio a prescindere da quella che sarà la situazione finale. Ogni presidente ha il diritto di fare le sue considerazioni, io spero di farmi apprezzare e che lui mi ritenga importante per costruire qualcosa in futuro, questo sarebbe il mio desiderio. Ma per esperienza certi ragionamenti bisogna farli a bocce ferme, ora bisogna pensare solo al Bologna”.

Che gara ci dobbiamo dunque attendere contro i felsinei? “Con il Bologna è una sfida da giocare con grande intelligenza, senza esaltare i nostri avversari, cercando invece di sfruttare i punti deboli. Dal punto di vista psicologico il quarto posto ci ha permesso di preparare meglio questa partita, non mi sono mai fermato a ragionare sul campionato degli altri, dobbiamo fare punti in ogni gara. Sarà una sfida sportivamente molto intensa, perchè si affrontano due squadre che lottano per lo stesso obiettivo, ma lo vedremo solo in campo come andrà”.

Domenica, uscendo dal campo del Franchi, Camolese è parso piuttosto inviperito: "E' vero lo ero, ero alla riceca di certe persone che però non ho più visto", ovviamente top secret i nomi.