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Caos Toro tra deferimenti, cessioni, comproprietà, fine contratti e prestiti

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Deferimento non vuol dire condanna, ma i precedenti non lasciano ben sperare, almeno per quel che riguarda le sentenze di primo grado, e il Torino si trova a fare i conti con la tegola di vedere fra gli imputati Gillet, Gazzi e Barreto, i primi due dalla scorsa estate sono calciatori di proprietà granata e il terzo dal mercato di quest’inverno è in comproprietà con l’Udinese. Il Procuratore Federale Palazzi infatti ha deciso di deferire tra gli altri anche i tre giocatori attualmente in forza al Torino per presunti illeciti Gillet e per omessa denuncia Gazzie e Barreto, tutti fatti accaduti quando i tre giocavano nel Bari. Le partite incriminate sono due: Bari-Treviso finita con la vittoria dei veneti per uno a zero disputata l’11 maggio 2008 e Salernitana – Bari conclusa con la vittoria per i campani con il punteggio di tre a due e giocata il 23 maggio 2009. Il processo sportivo dovrebbe iniziare fra una decina di giorni, presumibilmente fra il 17 e il 18, ma la data non è ancora stata fissata dalla Commissione Disciplinare.

Il comunicato ufficiale della Figc riporta: “Il Procuratore Federale, esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica di Bari ed espletata la conseguente attività istruttoria in sede disciplinare, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale:
per la gara Bari - Treviso del 11.05.2008 – s.s. 2007 – 2008
1 - Belmonte Nicola, Bonanni Massimo, Esposito Marco, Ganci Massimo, Gittet Jean Francois, Lanzafame Davide, Rajcic Ivan, Santoruvo Vincenzo, Spadavecchia Vitangelo e Strambelli Nicola, all’epoca dei fatti calciatori tutti tesserati per l’A.S. Bari S.p.A., nonché Pianu William, calciatore tesserato all’epoca dei fatti per il Treviso Football Club 1993 S.r.l., per violazione dell’art. 7, commi 1, 2 e 5, del Codice di Giustizia Sportiva per avere, prima della gara Bari – Treviso dell’11 maggio 2008, in concorso fra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta, prendendo contatti ed accordi diretti allo scopo sopra indicato.
Con le aggravanti di cui all’art. 7, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva, della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara per tutti i tesserati suindicati, nonché per Esposito, Ganci, Gillet e Lanzafame della pluralità degli illeciti commessi e contestati con riferimento alla gara Salernitana – Bari del 23.05.2009, di cui nel prosieguo, e per Belmonte ed Esposito anche rispetto ad altri illeciti che hanno costituito oggetto del procedimento 463pf10-11 e inoltre per Santoruvo relativamente agli illeciti contestati nel procedimento 33pf11-12.
2 - Cavalli Simone, Donda Mariano Martin, Galasso Gianluca, Gazzi Alessandro, Ladino Santiago, Marchese Giovanni, Masiello Andrea e Stellini Cristian, all’epoca dei fatti calciatori tutti tesserati per l’A.S. Bari S.p.A., per la violazione dell’art. 7, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva, per avere contravvenuto al dovere di informare senza indugio la Procura federale, omettendo di denunciare i fatti integranti illecito sportivo con riferimento alla gara Bari – Treviso dell’11 maggio 2008.
3 - la società A.S. Bari S.P.A.:
a) a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 7, commi 2 e 4, e dell’art. 4, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, in ordine agli addebiti contestati ai propri tesserati Belmonte Nicola, Bonanni Massimo, Esposito Marco, Ganci Massimo, Gillet Jean Francois, Lanzafame Davide, Rajcic Ivan, Santoruvo Vincenzo, Spadavecchia Vitangelo e Strambelli Nicola.
Con le aggravanti di cui all’art. 7, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva, della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara, nonché della pluralità degli illeciti posti in essere;
b) a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 4, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva in ordine agli addebiti contestati ai propri tesserati Cavalli Simone, Donda Mariano Martin, Galasso Gianluca, Gazzi Alessandro, Ladino Santiago, Marchese Giovanni, Masiello Andrea e Stellini Cristian.
Per la gara Salernitana – Beri del 23.05.2009 – s.s 2008 – 2009
4 - Esposito Marco, Stellini Cristian, Santoni Nicola, Masiello Andrea, Lanzafame Davide, Gillet Jean Francois, De Vezze Daniele, Guberti Stefano, Kutuzov (Kutuzau) Vitali, Parisi Alessandro, Galasso Gianluca, Bonomi Simone, Caputo Francesco, Colombo Corrado, Bianco Raffaele e Edusei Mark, all’epoca dei fatti calciatori tutti tesserati per l’A.S. Bari S.p.A., nonché Fusco Luca e Ganci Massimo, calciatori tesserati all’epoca dei fatti per la Salernitana, nonché ancora D'Angelo Cosimo, all'epoca dei fatti dirigente della Salernitana, per violazione dell’art. 7, commi 1, 2 e 5, del Codice di Giustizia Sportiva per avere, prima della gara Salernitana - Bari del 23 maggio 2009, in concorso fra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta, prendendo contatti ed accordi diretti allo scopo sopra indicato.
Con le aggravanti di cui all’art. 7, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva, della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara, nonché, per Esposito Marco, Ganci Massimo, Gillet Jean Francois e Lanzafame Davide, della pluralità degli illeciti commessi e contestati con riferimento alla gara Bari – Treviso del 11.05.2008, di cui in precedenza, e per Esposito, Guberti, Stellini, Prisi e Masiello A., anche rispetto ad altri illeciti sportivi che hanno costituito oggetto del procedimento 463pf10-11 e inoltre per Santoni relativamente agli illeciti contestati nei procedimenti 1615pf10-11 e 33pf11-12 e inoltre per Stellini relativamente agli illeciti contestati nel procedimento 1075pf11-12.
5 - Gazzi Alessandro, Barreto Paulo Vitor de Souza, all’epoca dei fatti calciatori tutti tesserati per l’A.S. Bari S.p.A., per la violazione dell’art. 7, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva, per avere contravvenuto al dovere di informare senza indugio la Procura federale, omettendo di denunciare i fatti integranti illecito sportivo con riferimento alla gara Salernitana - Bari del 23 maggio 2009.
6 - la società A.S. Bari S.p.A.:
a) a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 7, commi 2 e 4, e dell’art. 4, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, in ordine agli addebiti contestati ai propri tesserati Marco Esposito, Cristian Stellini, Nicola Santoni, Andrea Masiello, Davide Lanzafame, Jean Francois Gillet, Daniele De Vezze, Stefano Guberti, Vitali Kutuzov (Kutuzau), Alessandro Perisi, Gianluca Galasso, Simone Bonomi, Francesco Caputo, Corrado Colombo, Raffaele Bianco e Mark Edusei.
Con le aggravanti di cui all’art. 7, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva, della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara, nonché della pluralità degli illeciti posti in essere;
b) a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 4, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva in ordine agli addebiti contestati ai propri tesserati Gazzi Alessandro e Barreto Paulo Vitor de Souza”.

Il Torino è costretto quindi a guardarsi intorno anche se non si sa ancora come finirà il processo e seppur i tre giocatori si siano sempre dichiarati estranei ai fatti, però i calciatori sono fra i titolari e non è neppure ipotizzabile che non si trovino sostituti nel caso non potessero giocare a causa della squalifica che potrebbe fermare Gillet per un periodo non inferiore ai tre anni, probabilmente cinque anni, perché si tratterebbe di due partite il cui risultato sarebbe stato combinato e Gazzi e Barreto per sei mesi. Per il portiere, se la squalifica fosse comminata e poi venisse confermata sia in secondo grado sia al Tnas (Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport), significherebbe fine della carriera visto che ha trentaquattro anni, mentre per il centrocampista e l’attaccante vorrebbe dire saltare l’intero girone d’andata e la prima parte di quello di ritorno, perché è ipotizzabile che, se il processo inizierà fra il 17 e il 18, le sentenze di primo grado potrebbero essere emesse entro la fine del mese e i ricorsi saranno discussi in luglio, quindi è palese che il Torino dovrà trovare un portiere, un centrocampista e un attaccante in più rispetto a quelli che avrebbe preso se i tre non fossero stati deferiti.

L’organico del Torino rischia di essere sempre più ridotto all’osso anche se il club granata aveva iniziato a cautelarsi prendendo lo svincolato dall’Udinese Padelli, che nel Bari era il vice di Gillet. Andando per ordine dei giocatori che erano a diposizione di Ventura nel campionato da poco concluso ne rimarrebbero ben pochi. Portieri: Gillet, deferito, ma con contratto fino al 2015; Coppola fine contratto; Alfred Gomis di proprietà; Padelli dal primo luglio di proprietà. Difensori: Darmian e Glik, comproprietà con il Palermo; Di Cesare, contratto fino al 2014, ma dovrebbe andare via perché non trova abbastanza spazio; Ogbonna in procinto di essere ceduto alla Juventus; Rodriguez, fine contratto, però c’è un’opzione per il rinnovo; Masiello, fine contratto;  D’Ambrosio,  contratto fino al 2014, ma vorrebbe essere ceduto per divergenze con l’allenatore; Caceres, fine prestito. Centrocampisti: Cerci e Bakic, comproprietà con la Fiorentina e con Alessio nel mirino del Napoli; Stevanovic, comproprietà con l’Inter; Gazzi, deferito, ma con contratto fino al 2015; Basha, comproprietà con l’Atalanta; Brighi, fine prestito; Vives, contratto fino al 2014; Santana, Birsa e Manga, fine prestito. Attacco: Bianchi, fine contratto; Barreto, deferito e in comproprietà con l’Udinese; Meggiorini e Diop, contratto fino al 2014; Jonathas, fine prestito.
In sede di calciomercato Cairo e Petrachi saranno sommersi di lavoro e i tifosi sono sconcertati perché rivivono gli incubi delle passate stagioni quando non si riusciva a capire che squadra sarebbe stata formata e per quali obiettivi avrebbe potuto concorrere. Chissà cosa ne pensa Ventura che rischia di non avere quasi più giocatori che aveva fortemente voluto e sui quali aveva costruito la squadra?
Per il bene di tutti è meglio che al più presto vengano fatti annunci di arrivi di nuovi giocatori e che siano per qualità tecniche ed esperienza validi in modo che possano dare garanzie che la squadra non sarà molto più debole di quella dello scorso campionato, il calciomercato aprirà ufficialmente i battenti il 1 luglio e terminerà il 2 settembre alle ore 23, quindi il tempo non manca, ma la situazione in questo momento è troppo delicata e il Toro e il popolo granata meritano massimo rispetto.

 

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