C’è il tesoretto per il mercato: otto giocatori possono arrivare
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il rapporto tra Cairo e Ventura continua a posarsi su basi alquanto solide e questa è una non notizia per chi segue da vicino, quotidianamente e con un po’ d’attenzione le vicende del Torino, può essere una notizia, invece, per tutti gli altri. Il “matrimonio” fra presidente e allenatore è di reciproca convenienza per questo regge: Ventura ben difficilmente avrebbe in un’altra società carta bianca sullo spogliatoio e non solo come ha da quattro anni al Torino, e il mister lo sa bene. Cairo da quando ha scelto come allenatore Ventura ha ottenuto risultati sportivi che in precedenza non arrivavano aumentando il valore del club e ha incassato parecchie plusvalenze dalla valorizzazione di alcuni giocatori. Poi è chiaro che nel calcio può succedere di tutto e anche i “matrimoni” più solidi finiscono, magari anche repentinamente. Ventura sa benissimo che ogni anno almeno un paio dei giocatori migliori saranno venduti e l’ha accettato da tempo, quindi più di tanto non può puntare i piedi per evitare cessioni eccellenti. Cairo sa benissimo che se non fornisce all’allenatore qualche calciatore di discreto livello i risultati saranno inferiori a quelli finora ottenuti.
Il Torino potrà contare su un tesoretto che si aggira su una sessantina di milioni per programmare la prossima stagione. Una quarantina entreranno dai diritti televisivi e almeno una ventina potrebbero arrivare dalla cessione di un paio di big. Sia ben chiaro, il conto è stato fatto a grandissime linee e per difetto. Considerando che il gruzzolo deve servire per compare nuovi giocatori, ma anche per la gestione della società in modo che i conti siano sempre in ordine, occhio e croce venticinque milioni potrebbero essere stanziati per il mercato, sempre tenendosi bassi con le cifre. Senza esagerare il Torino potrebbe incassare anche una decina di milioni in più, di conseguenza si potrebbero aggiungere altri cinque milioni al budget per gli acquisti e tenerne altri cinque per i rinforzi a gennaio.
Basteranno venticinque-trenta milioni per allestire una rosa che competa in campionato per un posto utile per l’Europa League e in Coppa Italia per andare il più avanti possibile? Bisogna sempre tener ben presente che la coppa nazionale è un’altra strada valida per accedere all’Europa League. La cifra di venticinque-trenta milioni non è molto elevata, però se sarà investita nei giocatori giusti sia tecnicamente sia caratterialmente potrebbe bastare, soprattutto se non fossero ceduti tutti e quattro i big, Darmian, Glik, Maksimovic e Peres. Con due “sacrifici” e senza svenarsi per trattenere El Kaddouri e Benassi, giocatori che Ventura vorrebbe che rimanessero, per completare l’organico otto calciatori sono indispensabili e se anche solo il budget ammontasse a venticinque milioni ci sarebbero a disposizione in media 3,125 milioni per ogni nuovo giocatore, cifra che salirebbe a 3,75 se il gruzzolo per il mercato fosse di trenta. Tanto per dare un parametro l’anno scorso Quagliarella è stato il giocatore che è costato di più e il Torino per aggiudicarselo ha speso 3,5 milioni. In più un paio di giovani in prestito e un altro paio di parametri zero non scarsi, se ci si muove bene e per tempo in sede di mercato, si trovano senza particolari sforzi ed ecco che la rosa sarebbe formata. Toccherebbe poi a Ventura amalgamare il gruppo e raggiungere gli obiettivi facendo così le fortune del Torino e le sue meritandosi il rinnovo del contratto, che scadrà a giugno 2016.