Che succede a Izzo? Anche lui risucchiato nel vortice di Nkoulou
La difesa del Torino non conosce tregua, e dopo lo scandalo di Nicolas Nkoulou, colonna portante nonché unico vero centrale della retroguardia a tre in forze al gruppo di Walter Mazzarri, che in piena estate e con un'andata di Europa League contro il Wolverhampton persa anche per una sua dormita sul 3-1 (gara poi terminata 3-2), ha comunicato l'intenzione di andare in un'altra squadra, questa mai realmente scoperta (la diatriba parrebbe concentrarsi su Milan o Roma), chiedendo di non giocare le sfide successive per problemi di concentrazione. Il camerunense è poi tornato regolarmente a disposizione, mostrandosi sempre utile ma estraniandosi inspiegabilmente, in modo decisivo, in alcune situazioni nelle rispettive partite. La stessa sindrome di cui pare essere rimasto vittima anche Armando Izzo, pochi mesi fa confermatosi come uno dei migliori difensori italiani (trovando pure la nazionale per tale ragione, ndr), ed ora pure lui incappato in una serie di spaventose dormite che sono costate dei gol anche imbarazzanti. Che ci sia o meno, in questo caso, una motivazione di mercato oppure che intercorrano altre ignote ragioni non è dato saperlo, ma di certo sarebbe il momento di tornare a costituire la solidità difensiva che era in vigore fino a pochi mesi fa.