Cinque cambi, ma per il Toro è un vantaggio inutile
L'IFAB ha approvato temporaneamente la possibilità di poter effettuare cinque sostituzioni qualora il campionato dovesse riprendere, questo per venire in soccorso delle rispettive squadre nel periodo di fuoco che certamente le vedrà scendere in campo in un'anomala frequenza ravvicinata. Tutto questo per salvaguardare la salute dei calciatori "in quanto le partite possono essere giocate in un periodo ridotto in diverse condizioni meteorologiche, entrambe le quali potrebbero avere un impatto sul benessere dei giocatori". Una soluzione che certamente avrà una sua utilità per parecchie compagini, ma non per tutte. È il caso, negativo, del Torino, la cui rosa era già ridotta all'osso in estate (per volere dell'ex tecnico Walter Mazzarri), peggiorata a livello numerico ulteriormente negli ultimi giorni del mercato invernale (allo scopo evidente di abbassare il monte ingaggi). Per il Torino di Moreno Longo, in una situazione di classifica già pericolosamente traballante, avere cinque cambi a disposizione imporrà l'utilizzo oltre che di giocatori che non si sono al momento dimostrati all'altezza, anche di elementi della formazione Primavera che obiettivamente non rappresentava in questa stagione esattamente un fiore all'occhiello del blasone granata. Di conseguenza, non apporterà alcun beneficio, se non la soddisfazione di veder scendere in campo con maggior frequenza prodotti del vivaio. Ma ora, la priorità, dovrebbe essere quella di salvarsi.