.

Cioffi: "Il Toro è un rebus"

di Raffaella Bon

 

Albinoleffe- Torino, due squadre che sabato hanno da chiedere molto al campionato. Soprattutto è un tuffo importante nel passato di Mondonico. Per parlare di questo match è intervenuto a Torinogranata Gabriele Cioffi, protagonista di entrambe le squadre nel recente passato.

Intanto come sta andando la tua stagione?.
Positiva come squadra e singolarmente, con la ciliegina sulla torta della vittoria del campionato. Ottimo.


Analizziamo il Toro, ancora un anno di sofferenza, perchè?
Ormai il Toro agli occhi di tutti è un rebus e non dei più facili. Giocatori, tecnici e dirigenti di livello si alternano in un valzer instancabile da ormai 6 anni. Personalmente non vedo la soluzione.


Il Toro può arrivare ai play off?
Mancano ancora molte partite, tutto è possibile.


Come ti spieghi l'esonero di Lerda per due settimane, l'arrivo di Papadopulo e poi di nuovo Lerda?
Probabilmente era la ricerca di una scossa, ritenuta necessaria dalla società, non finita bene, che di fatto ha messo da parte altre problematiche a noi sconosciute.


Dopo il ritorno di Lerda ci sono state due vittorie e c'è più cattiveria di prima. Come mai?
Il tempo stringe e le partite diminuiscono, forse c'è stata una presa di coscienza dell' ambiente, l'annata non poteva chiudersi così.


Vediamo alla partita con l'Albinoleffe, due squadre che lottano per obiettivi diversi. Che gara sarà?
Aperta, ci sono sempre meno partite per entrambe per raggiungere i rispettivi scopi.


Dell'Albinoleffe e del Torino che ricordi hai?
L'Albinoleffe ha creduto in me dopo sei mesi di inattività, ho avuto tempo e fiducia per ripagare le aspettative in me riposte. Ho passato il tempo restante, fuori dal campo, a scoprire una società vista agli occhi dei più come piccola ma con una gestione, strutture e mentalità di lavoro da grande. Il Torino è stato un sogno che per tanti motivi è finito troppo presto. 

Cosa c'è da temere dell'Albinoleffe?
La spensieratezza e l'assenza di pressioni che l'ambiente concede. Inoltre c'è la voglia di mettersi in mostra di tutti i suoi giocatori.


Un saluto ai tifosi granata?
Un grande futuro per la loro squadra.


Per concludere un pensiero sul tuo ex mister Mondonico.
Era un personaggio del calcio a me già simpatico prima di conoscerlo. Averlo come allenatore mi ha fatto constatare quanto sia un vincente a 360 gradi. Sono sicuramente cresciuto nel periodo in cui sono stato con lui.
 


Altre notizie
PUBBLICITÀ