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Colantuono: "Domani ci giochiamo la promozione diretta"

di Marina Beccuti

"Sì, inutile nasconderlo, contro il Cesena ci giochiamo una fetta della promozione diretta, vediamo che risultato sarà", con queste parole Stefano Colantuono ha aperto la conferenza stampa della vigilia di Torino-Cesena. "Martedì la squadra ha fatto una buona partita, condizionata solo dall'episodio finale per cui arriva alla sfida di domani un buona condizione. Zoboli è recuperabile, Rubin vediamo oggi, Antonelli non c'è per cui dobbiamo fare di necessità virtù, ci spiace perchè lui è l'interprete perfetto del suo ruolo", ha poi continuato il tecnico mettendo i puntini sulle i riguardo agli infortuni, che pesano senza dubbio. "Pestrin, Antonelli e Garofalo ci servirebbero molto, ma la squadra reagisce bene e riesce sempre a mettere in campo molta determinazione. In fondo è quello che ha fatto tornare la gente allo stadio. Domani lo so che l'Olimpico sarà più pieno del solito".

Analizzando la gara di martedì Cola ha ammesso: "Contro il Piacenza siamo stati un po' sfortunati, anche se distratti nell'occasione del gol. A fine campionato comunque poi tutto si compensa. Mi auguro di vedere la stessa prestazione fatta martedì, sperando di ottenere un risultato diverso. L'umore è buono, anche perchè la nostra filosofia è quella di non esaltarci così abbatterci riguardo ai risultati ottenuti. Non dimentichiamoci che abbiamo fatto una grande rincorsa. Fino a maggio abbiamo quest'obbligo, di non fermarci mai. Purtroppo abbiamo subito troppi infortuni soprattutto in un settore, quello degli esterni, ma io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno".

Il mister romano rimane sempre ottimista: "Metà dell'opera l'abbiamo fatta, ora dobbiamo completarla. Fino a quando possiamo lottare per il secondo posto dobbiamo concentrarci su questo. Anche le squadre che sono state più regolari di noi, in fondo adesso ci sono vicine, se vincevamo martedì ovviamente la nostra classifica sarebbe stata migliore. Calcoli non possiamo farne fino a che non c'è qualche certezza in più".

Cola non ci sta, qualcuno dice che la squadra è apparsa stanca? Non è così, però ci sarebbe un giocatore da far rifiatare: "D'Ambrosio è passato da una realtà all'altra ed è stato anche utilizzato molto, contando che è giovane e a livello muscolare ne risente. A livello psicologico sta bene perchè è un ragazzo tranquillo, però avrebbe bisogno di rifiatare perchè è al limite. Negli ultimi due anni ha giocato e s'è allenato sul campo sintentico e a livello di appoggi e articolazioni sta pagando fisicamente per questo. Domani però giocherà per necessità. E' un esterno alto ma può giocare anche a sinistra".

Sullo specifico della gara il mister ha aggiunto: "Queste sono le classiche partite che non occorre preparare tanto perchè i giocatori sanno come interpretare la gara. Il campionato di B è molto equilibrato e vive di fasi. Noi siamo obbligati a fare la partita perchè giochiamo in casa e dobbiamo vincere".

Ieri il sito di Carlo Nesti ha lanciato l'appello di riaprire le porte della Sisport, Cola è possibilista: "Ci sto pensando e succederà, ma al momento siamo ancora un cantiere. Il silenzio stampa? Non dipende da me, io sono un dipendente".

Riguardo al suo contratto nemmeno ci pensa: "Se andiamo in A c'è già perchè si rinnova automaticamente. Ma è l'ultima cosa a cui penso". Infine una battuta sul concerto di Vasco Rossi che si terrà a due passi dall'Olimpico alla stessa ora della partita: "Mi piace Vasco, se vuole fare un giro allo stadio lo ospitiamo volentieri. Però potrebbe essere un tifoso del Cesena visto che è di quelle parti...".

Visto che si parla di lui, se dovessimo scegliere una canzone di Vasco per il Toro ci piacerebbe "Vado al massimo", proprio quello che la squadra granata dovrà fare domani sera.


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