Come se non bastassero gli errori difensivi ora il Torino si mette pure a fare clamorosi regali e viene sconfitto dal Napoli
Fonte: Elena Rossin
Non uno, ma ben due sono stati i regali di Natale anticipati che il Torino ha fatto al Napoli e non c’è quindi da stupirsi che poi i granata abbiano finito per perdere con i partenopei. Prima ad indossare i vestito di Babbo Natale è stato Adams dopo soli quattro minuti di gioco: sul cross di Gineitis è sfuggito al controllo di Buongiorno e di testa, da buona posizione, non ha inquadrato la porta mandando a lato anche se di poco. Poi è stato Coco che ha avuto un’occasione grossa come un grattacielo per pareggiare al gol di McTominay (31’): Sull’appoggio di Adams in area doveva solo spingere il pallone in porta, che era sguarnita, ma è inciampato sulla palla vanificando l’occasione (37’). E va bene che Coco non è un attaccante, ma un difensore però arrivare così male sulla palla con davanti la porta vuota è incredibile.
Pensare che il Torino ieri ha anche fatto la miglior partita dell’ultimo periodo per vivacità e personalità e per giunta contro la squadra in testa al campionato fa aumentare ancora di più la rabbia. E per fortuna Milinkovic-Savic era in giornata di grazia e ha salvato per ben quattro volte la sua porta (Kvratskhelia 18’, Lukaku 23’, Olivera 65’ e Simeone 92’) e che in pieno recupero l’arbitro ha annullato il gol a Neres per evidente fuorigioco (93’) altrimenti il passivo sarebbe stato ancora superiore rispetto all’1 a 0. Il Napoli è già forte di suo e non ha di certo bisogno di regali. Questa sconfitta inguaia i granata che rimangono con 15 punti e si vedono affiancare dal Parma, che ha battuto la Lazio per 3 a 1, e avvicinare dal Genoa, prossimo avversario, che ha avuto la meglio sull’Udinese sconfitta 2 a 0. Adesso la distanza dal terzultimo posto è di sole quattro lunghezze poiché il Como ha pareggiato col Monza 1 a 1. La classifica è ancora corta e ci vuole poco ad allontanarsi dalla zona retrocessione, però serve fare punti e il Torino sembra proprio aver disimparato a farli. Metà delle partite disputate sono state perse, negli ultimi due mesi ha ottenuto solo 4 punti (vittoria con il Como neo promosso e pareggio con il Monza che era ultimo in classifica ed ora è penultimo) e nelle ultime sei gare è riuscito a segnare la miseria di due gol.
Almeno a inizio campionato il Torino segnava e vinceva o pareggiava nonostante commettesse errori difensivi che gli facevano subire gol che con un briciolo più di attenzione si sarebbero potuti evitare, ma adesso si è messo anche a fare regali agli avversari anziché calcisticamente castigarli e non basta l’infortunio a Zapata per giustificare la penuria di gol. Vanoli ha detto che vuole risolvere il problema creando ancora più occasioni però se come col Napoli nel secondo tempo nell’ultimo terzo la sua squadra non riesce ad essere efficace diventa dura provare a segnare e se poi si aggiunge anche qualche svarione difensivo di punti ne farà ben pochi.
Così proprio non va, la rotta va invertita subito!”.