Con il gioco il Torino può battere lo Spalato
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Gli avversari vanno sempre rispettati e tenuti in debita considerazione, ma bisogna pur avere la consapevolezza dei propri mezzi ed è proprio la consapevolezza che deve supportare il Torino nella trasferta a Spalto. I giocatori di mister Matic hanno già disputato sei partite dei preliminari d’Europa League avendo avuto la meglio sugli armeni del Mika, sugli israeliani del H. Beer Sheva e sugli ucraini del Chornomorets Odessa. Lo Spalato ha costruito i passaggi dei turni nelle gare in casa avendo sempre battuto i propri avversari, due a zero il Mika, due a uno l’ H. Beer Sheva e ancora due a zero il Chornomorets Odessa, nelle partite di ritorno ha amministrato il risultato pareggiando tutte e tre le volte, uno a uno con gli armeni e un doppio zero a zero con israeliani e ucraini. In campionato ha già giocato cinque partite ottenendo cinque punti: vittoria con lo Zadar (1-2), due pareggi con Istria 1961 e Osijek e due sconfitte con Rijeka e Dinamo Zagabria. Da un lato c’è da dire che lo Spalato ha incontrato già le due squadre più forti del suo campionato ossia Rijeka (0-3) e Dinamo Zagabria (1-0) che guidano la classifica con quindici punti, dall’altro però non è andato oltre il pareggio con l’Istria 1961 (1-1) e l’Osijek (1-1) che hanno rispettivamente un punto in più e uno in meno e l’unica vittoria è stata nella prima partita con una squadra che oggi è penultima. Tenendo conto che nella massima divisione ci sono dieci squadre e che ognuna affronta le altre quattro volte nell’arco della stagione e che lo Spalato è a metà classifica e ha due punti più dell’ultima e uno in più delle quattro penultime non si può affermare che il campionato sia particolarmente ostico, a parte Dinamo Zagabria, Rijeka e Hajduk Split (questi ultimi, squadra della stessa città, hanno il doppio dei punti del Rnk) le altre squadre hanno forze abbastanza equivalenti.
Alla luce di tutto ciò è logico pensare che il Torino possa fare affidamento sui propri mezzi per passare il turno e accedere così alla fase a gironi che è poi l’Europa League vera e propria. La squadra di Ventura ha un organico che garantisce esperienza e qualità per battere lo Spalato e non solo. Moretti, Darmian, Nocerino, Molinaro e Quagliarella insieme a tutti gli altri sono in grado di condurre la squadra a raggiungere l’obiettivo. Sicuramente lo Spalato è più rodato, ma dopo cinquantadue giorni di preparazione il Torino è nella condizione di portare a casa un risultato utile, non ci sono dubbi. Questa sera Ventura disporrà di quasi tutti i giocatori, anche se Cerci non è stato convocato, la forma non ancora al top e soprattutto le voci di mercato lo hanno finora tenuto lontano dalle partite, ma non sarà un problema sostituirlo. Unici dubbi sulla formazione sono il ballottaggio in difesa fra Maksimovic e Bovo e in attacco se Quagliarella partirà titolare e se sarà così chi fra Barreto e Larrondo lo affiancherà, molto probabile che tocchi al primo. Quindi in campo dovrebbero esserci: Padelli, Maksimovic o Bovo, Glik, Moretti, Darmian, Nocerino, Vives, El Kaddouri, Molinaro, Barreto e Quagliarella o Larrondo.