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Con l’infortunio di Zapata sono definitivamente venuti fuori tutti gli sbagli fatti dal Torino Fc nel mercato estivo

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Vagnati e Cairo

I nodi stanno venendo al pettine: difesa debole e sostituti mancanti o non all’altezza. Quest’estate il Torino ha commesso sbagli che adesso si ripercuotono sul campionato e ai quali Vanoli dovrà cercare di porre rimedio senza però avere granché materia prima per farlo. Oggi Zapata sarà sottoposto alla risonanza magnetica che darà la sentenza sul ginocchio sinistro: distorsione più o meno grave oppure rottura parziale o totale del legamento crociato. E poi ci sarà il consulto con uno specialista per decidere il da farsi che può essere cure, terapia conservativa oppure operazione. Nella migliore delle ipotesi Duvan tornerà fra qualche settimana e nella peggiore potrebbe aver terminato anzitempo la stagione. Il colombiano ha compiuto 33 anni lo scorso primo aprile e in passato ha già avuto problemi fisici per cui tutto andrà valutato molto attentamente.

Vanoli ha sempre detto di voler quattro attaccanti e in effetti in rosa li ha per poter giocare con due punte, ma tutti hanno caratteristiche differenti e non c’è nessuno che sia il naturale sostituto di qualcun altro. Con Zapata, colui che era in grado di fare reparto da solo, infatti sabato sera dopo l’espulsione di Maripán ad essere sacrificato è stato Ché e non Duvan, e trascinare la squadra, appunto Adams, Sanabria, Karamoh e il giovane Njie, anche lui attualmente infortunato: lesione di primo grado del muscolo lungo adduttore destro diagnosticata il 2 ottobre e prevedibilmente da quella data dovrebbe stare fuori circa un mese. Zapata e Adams finora erano risultati la coppia di attaccanti più convincente ed anche prolifica con tre gol a testa in campionato più uno, sempre a testa, in Coppa Italia. Sanabria invece di reti ne ha realizzata una e Karamoh e Njie nessuna. Senza Zapata, a prescindere da quanto starà fuori, mister Vanoli continuerà con le due punte? Chissà e nel caso saranno Adams e Sanabria? E poi quale sarà il ruolo di Vlasic?. Tutte domande che al momento non hanno risposte. C’è già chi ipotizza che il Torino potrebbe guardare al mercato degli svincolati per sopperire, in tutta franchezza è molto difficile trovare qualcuno idoneo, soprattutto fra gli attaccanti, poiché per quanto possano esserci calciatori di talento si tratta di atleti che da mesi si allenano in solitaria e prendere un giocatore tanto per fare numero non ha senso.

L’altro problema che ha il Torino è la difesa colabrodo: 13 i gol subiti in questo avvio di stagione in 9 gare, dei quali 10 nelle ultime 4 partite, compresa quella di Coppa Italia. E anche in questo caso le colpe sono da attribuirsi alla società che ha venduto Buongiorno e non ha rinnovato il contratto a Rodriguez pur sapendo che l’infortunio di Schuurs aveva tempi di recupero più lunghi del previsto e che è andata a prendere Coco, Maripán e Walukiewicz, questi ultimi due per giunta rispettivamente il  penultimo e l’ultimo giorno di mercato a campionato già iniziato da due giornate e per di più abituati a giocare in una difesa a quattro e non a tre. Vanoli quindi si è trovato a dover reinventare il reparto difensivo senza aver avuto il tempo di farlo in ritiro e neppure prima dell’inizio del campionato. Ha provato varie soluzioni partendo da Vojvoda, Coco e Masina e inserendo poi Maripán e Walukiewicz e utilizzando anche una volta Tameze, ma nessuna soluzione deve averlo convinto del tutto se continua a variare interpreti e/o a spostarli di posizione.

L’inizio di campionato positivo con il Torino che alla quinta giornata era da solo in testa alla classifica aveva mascherato i problemi in fase difensiva, ma poi tutte le problematiche sono emerse prepotentemente a partite dall’eliminazione ai sedicesimi di Coppa Italia da parte dell’Empoli e poi con le ulteriori due successive sconfitte in campionato per mano di Lazio e Inter. E’ relativo che Lazio e Inter abbiano organici superiori e più attrezzati e forti di quello del Torino perché anche nelle partite precedenti quando tutto andava ben oltre le più rosee aspettative la squadra granata aveva palesato difficoltà in fase difensiva subendo gol per errori tecnici ammessi pubblicamente da Vanoli che li ha sempre definiti evitabili ed è forse anche per questo che il mister ha continuato a cercare soluzioni differenti per la difesa.

Vanoli sta provando ad arrangiarsi con i giocatori che ha a disposizione, ma fino a che punto potrà sopperire agli errori commessi dalla società nel mercato estivo? L’organico che ha a disposizione ha carenze qualitative in difesa e senza Zapata anche in attacco: questo è un dato inconfutabile. L’organico nel complesso rispetto a quello dello scorso anno è meno forte, va ricordata anche la cessione di Bellanova con gli innesti di Pedersen e Sosa sulle fasce, e per giunta soprattutto in difesa e in attacco non ci sono sostituti naturali di chi è assente o di chi palesa difficoltà.


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