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Con Massimo Loviso...

di Raffaella Bon

 Dopo due stagioni al Livorno, Massimo Loviso approda al Torino per cercare il ritorno nella massima serie.

Approdi al Torino con la formula della comproprietà, sei contento?
"Molto contento, a Livorno non ho trovato l'accordo che cercavo da un anno ed ho preferito venire a Torino anche se sono sceso di categoria. Sono contento di essere in una grande piazza con un grande blasone".

Quando scadeva il tuo contratto?
"Avevo altri tre anni, ma si parlava esclusivamente di un adeguamento per il quale non sono riuscito a trovare l'accordo con Spinelli".

Arrivi comunque in una squadra che vorrà tentare di risalire subito
"Sì, c'è voglia di fare tanto tanto bene e sono convinto che si possa fare. Credo si possa vincere un campionato importante e spero si possa fare la doppietta".

Questa trattativa è nata ultimamente o ci si lavorava da un po'?
"E' già un po' che il Torino voleva fare questa trattativa e negli ultimi giorni si è intensificata nel momento in cui non ho trovato l'accordo con Spinelli".

Il Torino ha dato solo soldi o anche giocatori? Si parlava di Pratali come possibile contropartita
"No, che io sappia solo soldi".

Arrivi a Torino con quale obiettivo?
"Vincere il campionato e tornare in Serie A. C'è solo quello di obiettivo".

Che idea ti sei fatto del Torino?
"L'ho sempre seguito ed ho tanti amici. So bene quale sia il blasone di questa squadra e ho visto che la retrocessione è stata brutta. Peccato, ma sono convinto che quando si cade si diventa più forti di prima. Si può fare bene, basta fare gruppo che è la cosa principale".

Un Torino, però, senza Rosina
"Ci ho giocato in Under 21 e lo conosco molto bene. Ha grandi qualità, peccato non ci sia, ma chi lo sostituirà avrà grandi doti e potrà sostituirlo degnamente".

Chi potrà sostituirlo?
"Nel suo ruolo c'è Gasbarroni che ha grandi qualità e sono convinto che verrà fuori nel miglior modo possibile".

E' stato giusto colpevolizzare Rosina e far sì che decidesse di andarsene?
"Quando si vince e si perde è sempre colpa di tutti. Rosina ha preferito fare questa scelta e gli auguro tutto il bene possibile".

Qualcuno dei tuoi amici al Torino ha insistito per farti arrivare?
"No, mi sono convinto da solo insieme al mio procuratore ed alla mia famiglia. Parlando con Foschi e con Cairo abbiamo trovato l'intesa giusta e sono contentissimo di essere qua. So benissimo che non sarà facile, nel campionato di B bisogna lottare fino alla fine, ma quando arrivi vicino ad un obiettivo è una cosa importante".

Infatti lo scorso anno c'eravate voi, l'Empoli e il Parma che venivate date come favorite, ma siete saliti solo voi del Livorno ed il Parma, oltretutto non facilmente
"Non facilmente, ma il Torino credo abbia una rosa importante che possa arrivare alla vittoria finale. E' molto importante per una città come Torino tornare in A".

Il Torino parte anche con il mister giusto?
"Penso di sì, c'è grande intesa fra Colantuono e Foschi e per quello che lo conosco è molto sanguineo e sa quello che vuole. Cerca di trasmettere sempre la sua personalità ai giocatori. Non l'ho mai avuto, ma ci ho giocato contro e l'ho visto a Bergamo o a Palermo".

Per quanto riguarda il Livorno, cosa lasci?
"Due belle stagioni. Penso di aver fatto molto bene, di aver fatto cose importanti ed abbiamo fatto un bellissimo campionato. Mi dispiace lasciare una città come questa e la Serie A, ma arrivo in un'altra città calda come Torino. Sono comunque contento ed ho fatto tutto con la testa".

Il tuo obiettivo quindi è riportare il Torino in Serie A?
"Sì, è quello di fare la doppietta".