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Con quattro giocatori Cairo può riuscire ad accontentare Juric

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Urbano Cairo

La rivoluzione al Torino potrebbe essere più soft dell'ipotizzato perché se si guarda bene, partendo dall’attuale rosa e tenendo conto che Juric fa giocare le sue squadre con il 3-4-2-1, per dare vita all’11 titolare bastano 4 nuovi giocatori. Sirigu in porta, l’allenatore potrebbe riuscire a convincerlo del suo progetto. Izzo, Gunter e Bremer in difesa. Singo e/o Vojvoda sulla fascia destra, Rincon, Mandragora con l’aggiunta di Baselli in mezzo e Dimarco e Ansaldi sulla fascia sinistra a centrocampo. Vazquez e Ramirez sommati a Verdi e Lukic sulla trequarti. Belotti, ma se dovesse andare via il “Gallo” c’è già Sanabria, in attacco.

Magari non si tratterebbe della formazione ideale che ha in testa Juric, ma di sicuro corrisponde al suo sistema di gioco. Soprattutto permetterebbe al presidente Cairo di spendere poco o forse anche nulla nel caso della cessione di Belotti perché ne coprirebbe gli esborsi e anzi potrebbe persino accumulare un gruzzoletto. Infatti, Gunter  può essere preso per cinque milioni dal Verona, Dimarco trattando con l’Inter verosimilmente può costare tra i 10 e i 12, Vazquez e Ramirez sono svincolati essendo andati in scadenza con Siviglia e Sampdoria per cui con 17 milioni di euro si possono prendere questi quattro giocatori. Dalla vendita di Belotti se ne possono incassare di sicuro almeno tra i 25 e i 30 e di conseguenza ne resterebbero nelle casse del Torino a dir poco tra gli 8 e i 13, facendo un calcolo al minimo, e con la cessione di qualche altro giocatore che non rientra più nei piani, su tutti Lyanco, Zaza, Meïté e Aina si completerebbe la rosa prendendo le riserve e si scongiurerebbe anche la più pesante delle minusvalenze che di sicuro deriverebbe dalla vendita di Verdi che era stato pagato 23 mln al Napoli nell’estate del 2019 e che adesso dopo due campionati al di sotto delle aspettative se Vagnati riuscisse a cederlo senza scendere sotto i 9 milioni metterebbe a segno un grande colpo. Nel caso accadesse il Torino potrebbe prendere Messias dal Crotone spendendo 5-6 mln. Decisamente più oneroso sarebbe Barak appena riscattato dal Verona, che ha dovuto dare all’Udinese 6 mln come in precedenza stabilito, e che ha più di un estimatore per cui per riuscire a strapparlo agli scaligeri e battere la concorrenza servirebbero non meno di 9-10 mln.

Vazquez e forse ancor di più Ramirez potrebbero non essere in cima ai desiderata di Juric così come il trattenere Verdi, ma tra la difficoltà di agire sul mercato con il mediare tra le domande e offerte, l’esigenza di costruire una squadra che sia in linea con il gioco dell’allenatore e la proverbiale attenzione ai conti di Cairo, che negli ultimi tre esercizi di bilancio ha dovuto registrare dei rossi seppur non pesanti che nel complesso ammontano a 45 milioni (-12,3 milioni nel 2018, -13,9 milioni nel 2019 e -19 nel 2020), qualche compromesso sarà inevitabile.
Poi magari invece arriveranno un numero maggiore di giocatori che Juric vuole e si cederanno più calciatori che non rientrano nei piani riuscendo non solo a pareggiare i conti tra spese e incassi, ma anche a rimpolpare sostanziosamente le casse societarie, ma è sempre meglio restare con i piedi per terra ed evitare sogni che poi al risveglio si trasformano in delusioni. Juric ha dimostrato di saper il meglio dai giocatori che ha avuto a disposizione e potrebbe partendo con una squadra a primo acchito non del tutto entusiasmante agli occhi dei più ottenere risultati anche superiori alle aspettative.  


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