Con una classifica corta, ma anche affollata, il Torino deve sfruttare il calendario
Fonte: Elena Rossin
Terminata questa sosta, l’ultima del 2023, il campionato correrà filato fino al 17 marzo quando poi scenderanno di nuovo in campo le Nazionali e ci sarà un nuovo break, nessuna sosta quest’anno per le vacanze natalizie, vale a dire che dalla ripresa nel weekend del 26-27 si disputeranno 17 partite, quasi un girone. In questo lungo periodo il Torino dovrà affrontare nove gare in trasferta (in maiuscolo) e otto in casa (in minuscolo) nell’ordine: BOLOGNA, Atalanta, FROSINONE, Empoli, Udinese, FIORENTINA e Napoli chiudendo così il girone d’andata e poi GENOA, Lazio, CAGLIARI, Salernitana, SASSUOLO, Lecce, ROMA, Fiorentina, NAPOLI e UDINESE.
Oggi dopo 12 giornate il Torino ha 16 punti ed è 11esimo in classifica. Classifica che è molto compatta infatti dal 6° (garantisce l’accesso agli spareggi per la Conference League) e dal 5° posto (approdo alla fase a gironi dell’Europa League, potrebbe essere utile anche per la nuova Champions però l’accesso di una squadra italiana dipende dal ranking Uefa per club) dove adesso ci sono appaiate a quota 20 Atlanta e Fiorentina la distanza è di 4 punti, mentre 5 dal Napoli che è 4°. In mezzo ci sono Roma e Bologna che hanno due punti in più dei granata e Monza e Lazio che ne hanno uno. Alle spalle c’è il Frosinone che è a quota 15 con un punto in meno e dietro Genoa e Lecce che sono a due lunghezze di distanza e a quattro c’è il Sassuolo e a cinque l’Udinese. In parole povere tra il 4° posto e il 16° ci sono 13 squadre in uno spazio di 10 punti e il Torino è proprio nel mezzo.
Tutto e il contrario di tutto è possibile per molte squadre, quindi anche per il Torino: dai sogni di gloria, all’anonimato di metà classifica e persino al ritrovarsi risucchiati fra chi galleggia poco sopra la zona dove si lotta per non retrocedere. Per cui è fondamentale sfruttare le opportunità che il calendario offre e nelle diciassette gare, tra questa sosta del campionato e la prossima, i granata hanno parecchie partite alla portata. Almeno dieci, forse dodici se si includono anche le due con la Fiorentina e lasciando fuori quelle con Atalanta, Napoli (due), Lazio e Roma. Il Torino è in ripresa negli ultimi tre match ha vinto con Lecce e Sassuolo e pareggiato, complici i gravi torti arbitrali, con il Monza per cui già alla ripresa del campionato la trasferta a Bologna e la successiva partita in casa con l’Atalanta saranno due ottimi test per valutare se la squadra si è effettivamente rimessa in carreggiata o se continua ad avere alti e bassi e quanto questi influiscono sul posizionamento in classifica, che difficilmente rimarrà così compatta ancora a lungo.