Concentrarsi sul Genoa per non smarrire la strada per l’Europa
Fonte: Elena Rossin
Ieri sera nel recupero della partita con l’Udinese la Lazio ha vinto sorpassando il Torino in classifica e posizionandosi al settimo posto e con questo scenario i granata sono fuori da qualsiasi coppa europea, a prescindere dall’esito della Coppa Italia, dagli arbitri e Var, da chi ha giocato bene e da chi ha giocato male, dalle scelte di mercato, dal fatto se Petrachi resterà oppure no e se sarà sostituito da Bava o da chissà chi. Mancando, però, ancora sei partite alla fine del campionato lo scenario può cambiare soprattutto perché il settimo posto dista due punti, il sesto tre, il quinto quattro e persino il quarto cinque. Allora resta solo ed esclusivamente una cosa da fare per i giocatore e Mazzarri: concentrarsi su queste sei partite, una per volta e a iniziare da quella di sabato con il Genoa.
Belotti sarà il principale attaccante, c’è anche Damascan non va dimenticato, sul quale si potrà contare visto che Zaza è stato squalificato per due giornate e Falque è infortunato. Pazienza, se si vuole una rosa snella è un rischio che è stato messo in conto si spera. De Silvestri è appena stato operato al naso e ha una mascherina protettiva con la quale può giocare, anche se magari avrebbe il diritto di starsene tranquillo per guarire senza correre rischi di prendersi qualche colpo fortuito. Così è, purtroppo per Lorenzo. Djidji ha un ginocchio malconcio e continua a far di tutto per rimandare l’operazione a fine campionato e in più Moretti ha quasi trentotto anni. Che dire, l’età di Moretti era risaputa e gli infortuni nel calcio capitano. Certo sarebbe stato molto meglio arrivare a questo punto della stagione con tutti i giocatori in salute, ma non disponendo di bacchette magiche è indispensabile trovare soluzioni alternative per sopperire alle assenze.
Il Torino per non smarrire la strada per l’Europa ha un solo risultato utile con il Genoa: vincere. Belotti deve essere messo nella migliore condizione possibile per segnare e sgravato da qualsiasi altro compito in modo che si concentri solo sullo scaraventare la palla in rete. Ha bisogno però di essere supportato , quindi, che siano i giocatori di fascia o centrocampisti che s’inseriscono e gli girano attorno va adeguatamente rifornito. Per resto gli altri devono pensare a evitare di subire gol. Tutti devono correre in modo da mantenere un ritmo sostenuto e fare movimento con e senza palla per non essere prevedibili mettendo così in difficoltà l’avversario.
Giocare in modo lineare puntando alla porta avversaria, sfruttare i calci piazzati ed essere determinati e concentrati sempre e non protestare neppure di fronte a ingiustizie palesi altrimenti oltre al danno si subisce anche la beffa, altro non c’è da fare perché l’Europa League e persino la Champions sono lì vicine, ma bisogna raggiungerle.