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Coppa Italia, il Torino senza sforzo ha battuto il Cosenza quattro a zero

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Andrea Belotti

Archiviata dal Torino in scioltezza la prima partita ufficiale della stagione con passaggio del turno in Coppa Italia ai danni del Cosenza, in campo la differenza di categoria si è vista tutta. A dicembre nel quarto turno la squadra di Mazzarri se la vedrà con il Südtirol che ha battuto il Frosinone per due a zero. I granata hanno affrontato i calabresi con praticamente la formazione tipo e il 3-5-1-1. In difesa il ballottaggio fra Bremer e Moretti l’ha vinto quest’ultimo, mentre sulla fascia sinistra è stato preferito Berenguer ad Ansaldi, che avendo disputato il Mondiale non ha effettuato tutta la preparazione estiva con i compagni. In attacco il duo composto da Belotti e Falque. Assenti per infortunio i lungodegenti Lyanco e Bonifazi e Ljajic e Damascan. Non convocato Acquah, che salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbe essere ceduto all’Empoli già domani. Braglia ha opposto ai granata una formazione con un modulo speculare, oltre agli squalificati Mungo e Capela ha dovuto fare a meno di Baclet e per provare a violare la porta difesa da Sirigu si è affidato a Perez e Tutino.
Prima del fischio d’inizio un minuto di silenzio in ricordo di Gustavo Giagnoni, l’uomo con il colbacco, indimenticato mister che incarnava il tremendismo e lo spirito più profondo e vero del Toro deceduto nei giorni scorsi, i granata hanno giocato con il lutto al braccio.
In tribuna presente Ola Aina il giovane terzino di proprietà del Chelsea che domani effettuerà le visite mediche e poi firmerà il contrato che lo legherà al Torino.

Subito il Torino in pressing, ma senza forzare i ritmi con il Cosenza che ha chiuso gli spazi a protezione della propria area. I granata ci hanno messo poco a passare in vantaggio con una punizione perfettamente calciata da Falque, da posizione defilata sulla destra di Saracco, per Baselli appostato quasi sul vertice sinistro dell’area del Cosenza: Daniele con un grande tiro al volo ha sbloccato il risultato (9’). Dopo il gol il Torino ha controllato il gioco mantenendo un ritmo decisamente blando un po’ per il caldo e l’umidità e un po’ perché la squadra di Braglia non incalzava e si limitava, quando ci riusciva, a qualche sporadica incursione oltre la propria metà campo, pur dovendo provare a pareggiare. Gli uomini di Mazzarri di tanto in tanto provavano a raddoppiare, ma la loro mira non era precisa, infatti, prima Berenguer (14’), poi Meïté (21’) hanno spedito la palla sul fondo. Ci ha pensato Belotti a realizzare la seconda rete, il “Gallo” ha seguito un’avanzata di Baselli che sulla trequarti ha allargato servendolo e Belotti con il destro ha mirato il primo palo facendo passare la palla tra le gambe di Idda e cogliendo in controtempo Saracco (28’). Il Torino avrebbe potuto segnare anche il terzo gol se Baselli, da ottima posizione in mezzo all’area e senza essere marcato, non avesse sparato alto un bel pallone recapitatogli con precisione da Falque (31’). Un’attenta chiusura di Izzo ha impedito a Demarku di controllare il pallone dopo essersi incuneato fra le maglie granata (40’). Il primo tempo si è chiuso con una bella discesa di De Silvestri che dopo aver messo in messo non ha trovato pronti al tiro in porta né Belotti né Falque (45’).

Nella ripresa Braglia ha mandato in campo Bearzotti per Palmiero nella speranza di dare maggiore spessore al suo centrocampo, nessun cambio all’inizio per Mazzarri, ma Baselli è stato posizionato più avanti. Il leitmotiv della partita non è cambiato: i ritmi sono rimasti bassi e il Torino pur attaccando non ha forzato. L’arbitro abisso ha estratto il primo cartellino giallo del Match all’indirizzo di Corsi per una vistosa trattenuta nei confronti di Belotti (49’). Per dare più incisività al suo attacco Braglia ha sostituito Perez con Di Piazza (55’). Con un tiro dalla distanza Corsi ha provato a sorprendere Sirigu senza riuscirci (65’). Gol mancato gol realizzato dagli avversari. Baselli vedendo Belotti aggredire la profondità lo ha servito e il “Gallo” a tu per tu con Saracco non lo ha perdonato (66’). Un minuto dopo il quarto gol e a finire sul tabellino dei marcatori è stato Rincon che con un facile tap-in ha raccolto l’invito di Falque che si era incuneato sulla destra e lo aveva ben servito (67’). Mazzarri ha poi mandato in campo Bremer per Izzo (69’). Berenguer è finito fra gli ammoniti per un fallo su Tutino che provava a ripartire (70’) e a seguire Bearzotti per aver fermato rudemente Rincon (72’). Spazio per Lukic che ha preso il posto di Baselli uscito fra gli applausi (77’). Belotti per poco non ha realizzato una tripletta: lanciato da Falque ha provato di destro a mirare verso il primo palo, ma la palla è uscita di un soffio (79’).  Anche Meïté ha provato a cercare gloria, però, il suo colpo di testa su sviluppo da calcio d’angolo è finito alto (80’). Braglia si è giocato anche la carta Baez per Tutino, ma il passivo della sua squadra non è cambiato (88’) che quasi subito ha provato la conclusione mandando però la palla in curva (90’). Mazzarri ha avuto ancora il tempo di mandare in campo Ferigra per N’Koulou (90’), Varone di spedire dalla distanza il pallone a lato della porta di Sirigu (91’) e Ferigra e Moretti di vedersi carambolare la palla all’interno dell’area con il portiere granata pronto ad intervenire per evitare pericoli (92’) prima che scadessero i due minuti di recupero concessi dall’arbitro e la partita terminasse con la vittoria del Torino per quattro a zero.

Partita fin troppo facile quella di questa sera con il Cosenza per giudicare se il Torino fra una settimana, quando dovrà affrontare la Roma nella prima gara di campionato, sarà già pronto a lottare con avversari di livello sulla carta superori e con obiettivi di primo piano. I ritmi lenti di questa sera sicuramente non potranno essere tenuti anche con i giallorossi e per provare a vincere la gara il Torino dovrà affondare molto di più ed anche essere più preciso sottoporta.

Torino (3-5-1-1): Sirigu; Izzo (69’ Bremer), N’Koulou (90’ Ferigra), Moretti; De Silvestri, Meïté, Rincon, Baselli (77’ Lukic), Berenguer; Falque; Belotti.
A disposizione: Ichazo, Rosati, Ansaldi, Parigini, Valdifiori, Edera, Niang.
Allenatore: Walter Mazzarri.
Indisponibili: Lyanco, Bonifazi, Ljajic, Damascan.
Squalificati: Nessuno.

Cosenza (3-5-2): Saracco; Idda, Dermaku, Tritiello; Corsi, Bruccini, Palmiero (46’ Bearzotti), Varone, D’Orazio; Tutino (88’ Baez), Perez (55’ Di Piazza).
A disposizione: Cerofolini, Pellegrino, Pascali, Anastasio, Schetino, Azzinari.
Allenatore: Piero Braglia.
Indisponibile: Baclet.
Squalificati: Mungo, Capela.

Arbitro: Rosario Abisso della sezione AIA di Palermo.
Assistenti: Tegoni e Santoro; IV° ufficiale: Dionisi.

Reti: 9’ Baselli (T), 28’ e 66’ Belotti (T), 67’ Rincon (T)
Ammoniti 49’ Corsi (C), 70’ Berenguer (T), 72’ Bearzotti (C),

Spettatori: 6348


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