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Coppola: "Bianchi deve stare sereno, sarà determinante come sempre"

di Marina Beccuti

In conferenza stampa oggi si è presentato Ferdinando Coppola, sabato al rientro dopo la squalifica. "Sono molto dispiaciuto di essere stato squalificato perchè penso che la mia sia stata un'espulsione ingiusta, non è la prima volta che succede e non solo a me un fatto del genere, anche se è stato il mio primo rosso in carriera, dunque mi è spiaciuto maggiormente. Inoltre la beffa è stata doppia, penso che già il rigore sia un vantaggio per l'avversario, è la massima punizione, ci può stare l'ammonizione, meno l'espulsione. In Milan-Siena si è verificata la stessa situazione la domenica successiva, dove però hanno dato il rigore ammonendo solo il portiere. La pausa cosiddetta più lunga mi ha consentito di lavorare ancora di più per mettere benzina".

Sulla situazione attuale ha commentato: "Per l'andamento che abbiamo avuto precedentemente abbiamo preso qualche gol in più negli ultimi tempi, ma non abbiamo perso il primato in classifica, sarebbe stato deprimente se qualcuno ci avesse superato. E' ovvio che le nostre aspettative erano altre, potendo sfruttare il doppio turno in casa. Questa è la B e un calo non è successo solo quest'anno al Torino. Non dobbiamo perdere di vista l'obiettivo finale, ci vuole pazienza da parte di tutto l'ambiente".

L'Ascoli è una squadra in salute e può fare uno scherzetto a tutti, per questo l'estremo difensore granata non si fida degli avversari marchigiani: "Nelle caratteristiche dell'Ascoli c'è il rischio che loro cerchino il gol a sensazione, situazioni che si sono verificate in altre partite, dove magari abbiamo subito pochissimo ma poi siamo stati colpiti da una rete improvvisa. Bisogna fare attenzione a Papa Waigo che è molto importante per sfruttare certe situazioni, ho visto ad esempio cos'è successo a Livorno verso la fine della partita: con molto spazio a disposizione, l'ala bianconera è riuscito a concretizzare. Impostando la partita in un determinato modo sono casi che si possono verificare".

Parole di elogio arrivano per Davide Morello, che l'ha sostituito venerdì scorso: "Ha giocato bene e non è facile farlo dopo tanto tempo che non si gioca, tutto l'ambiente aveva molte aspettative e lui ha dimostrato di poter stare nel Torino, è stato all'altezza della situazione e gli faccio i più sinceri complimenti, a dimostrazione della sua professionalità, che mette sempre anche in allenamento, tutti i portieri stanno lavorando in sintonia e in armonia".

Coppola comunque non si fida della classifica attuale: "Il girone di ritorno sarà completamente diverso da quello d'andata, per cui è presto per parlare ancora di posizioni consolidate, c'è la possibilità di confermare certi valori, però ad esempio mi aspetto la rivalsa della Samp, che potrà ancora dire la sua, ci sono delle situazioni in palio che possono permettere ancora la loro ripresa".

Il portiere esprime anche il suo parere su Bianchi, che sta vivendo una situazione difficile per l'astinenza da gol e nuove voci di mercato: "Per noi è un giocatore importante ed è un riferimento per tutti, consideriamo anche che per gli avversari il suo nome mette sempre in apprensione. Per il rapporto che ho con lui, anche se vive per il gol, lo vedo abbastanza sereno, già da Sappada si è sempre allenato con convinzione, trascinando ognuno di noi e lo sta facendo anche ora. I gol li ha sempre fatti, il consiglio che posso dargli è quello di essere sereno perchè la squadra è consapevole della sua importanza e nei momenti decisivi lui c'è sempre".

L'ex senese non vuole addentrarsi nelle "distrazioni" che alcuni arbitri avrebbero avuto nei confronti del Torino: "Sono questioni in cui è meglio non entrarci da giocatore, un arbitro ha poco tempo a disposizione per interpretare una situazione, ma nel calcio tutto si compensa. A me è sempre successo così, recriminare non serve a niente, a volte abbiamo portato a casa il risultato grazie all'essere stati più forti delle situazioni avverse, se ci crediamo anche l'arbitro non sarà penalizzante per il nostro cammino".


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