Dal Torino non sono ammessi scherzi con il Crotone: s’accetta solo la vittoria

Con tutto il rispetto per il Crotone e per Davide Nicola, ma il Torino può solo tornare dalla trasferta in Calabria con una vittoria, altri risultati non sono ammessi. I rossoblù sono alla loro prima stagione in assoluto in serie A, sono ultimi in classifica, hanno il quart’ultimo attacco del campionato con all’attivo solo dieci gol e la penultima difesa con ben ventiquattro reti incassate, già solo questi dati di fatto basterebbero e avanzerebbero per pretendere i tre punti dal Torino, che è settimo in classifica e ha il secondo miglior attacco con ventisette centri all’attivo e a dodicesima difesa con sedici gol al passivo. A complicare le cose per i calabresi anche gli infortuni, Claiton ha un trauma distorsivo collaterale al ginocchio destro e sarà recuperabile per metà dicembre, mentre Stoian, elongazione all’adduttore, e Nalini, elongazione flessore sinistro, non sono al meglio.

Il Torino finora in trasferta non ha raccolto molti punti, cinque sui diciotto in palio, ma un avversario come il Crotone non può rappresentare un ostacolo per una squadra che ha come obiettivo qualificarsi per l’Europa League. Se i granata non sfruttano occasioni come questa risulta difficile pensare che possano ambire a certi traguardi e c’è da giurarci che Mihajlovic sia il primo a pretendere che la trasferta in Calabria porti i tre punti, meglio non essere nei panni dei suoi giocatori se non sarà così. Per avere una mentalità vincente si deve vincere con i più deboli, farlo anche con chi è alla portata e provarci con chi è più forte, i giocatori lo sanno come sanno che debbono restare concentrati per tutto l’arco della gara in modo da evitare di prendere gol da palla inattiva o su cross, finora in queste situazioni hanno peccato e devono dimostrare che sono capaci di superare questi aspetti negativi. Il Torino ha un grande potenziale va solo espresso appieno senza fare scherzi.