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De Biasi fa un passo indietro e ritorna al classico

di Marina Beccuti

Il mister del Toro folgorato sulla via di Damasco. Niente scherzi, il tecnico veneto ha sciolto gli indugi e dopo la buona prestazione di domenica contro la Sampdoria ha deciso di continuare con il classico 4-4-2, tornando alle due punte e con Rosina ad inventare a centrocampo, anche se giocherà comunque più avanzato, perchè sarà difficile costringerlo ad un modulo fisso.

De Biasi a inizio stagione s'è intestardito a voler osare un 4-3-3 sicuramente più spettacolare, ma allo stesso pericoloso, perchè solo le grandi squadre possono pensare di giocare in modo così spregiudicato. Con questo schema può rientrare in gioco anche Barone che a Genova ha dato netti segnali di crescita e può essere l'arma in più di questa stagione. Le due precedenti annate non sono state all'altezza della sua fama, ma il campione del mondo, pur non essendo un fenomeno, ha ancora molte carte da giocarsi.

In attacco De Biasi, con questo modulo, potrà anche mischiare meglio le carte trovando diverse soluzioni a seconda dell'avversario e dello stato di forma dei protagonisti, ad esempio Abbruscato, Ventola e lo stesso Malonga hanno diritto di avere altre chance, per cui a fianco di Amoruso e Bianchi, gli attuali titolari, si potranno alternare le altre punte, addirittura in eccedenza. A centrocampo ci sarà una specie di ballottaggio tra Abate e Rosina, ma entrambi alla fine dovranno trovare la loro giusta collocazione, dove sembra davvero un'eresia che uno dei due debba essere sacrificato all'altro.

Una volta ottenuti i punti necessari per una tranquilla salvezza, De Biasi potrà divertirsi e divertire ritornando al 4-3-3 e chissà che, senza più patemi di classifica, il modulo non dia frutti imprevisti. Ma prima meglio cautelarsi onde evitare di soffrire inutilmente.


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