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Depositi tardivi e trattative mai chiuse, quanti giovani rimasti alla base

di M. V.

Sicuramente uno dei problemi generati dall'aver agito tardi sul mercato, si è ripercosso sui giovani. Utilizzato per la prima squadra, Massimo Bava non ha avuto il tempo di chiudere alcune operazioni in uscita (che per la verità si potevano manovrare con ampio anticipo, da chi dovrebbe sostituirlo), per il ritardo con cui i contratti sono stati depositati (come nel caso di Vincenzo Millico al Chievo e di Mouhamed Belkheir alla Ternana) o addirittura per trattative mai concluse o cominciate (persino Giraudo è stato ceduto solo in extremis). Ma in quanti sono rimasti? Tanti, troppi, un numero così eccessivo di giovani che probabilmente non verranno mai utilizzati e che potrebbe portare anche allo svincolo per qualcuno di loro. Taluni potrebbero essere forzatamente messi a disposizione della Primavera di Marco Sesia, compatibilmente con i fuoriquota già esistenti, ma si poteva e doveva gestire meglio il frutto del vivaio. Di chi stiamo parlando? L'elenco non è breve, proviamo a dividerli per ruolo ed opportunità.

PORTIERI. Ci sono Domenico Coppola, che pareva diretto al Bisceglie, e Andrea Zaccagno, quest'ultimo rimasto però a Torino per potersi curare dai problemi alla spalla, a gennaio sarà arruolabile in qualche prestito.

DIFENSORI. C'è Wilfred Singo, che potrebbe tornare utile in caso di no definitivo al reintegro di Nkoulou, ma c'è pure Alessandro Buongiorno, il quale di estimatori ne aveva tanti senza essere stato ugualmente piazzato, per lui le possibilità sono a ridosso dello zero.

CENTROCAMPISTI. Nicolò De Angelis è un tipo calciatore con caratteristiche tecniche che mancano alla rosa di Mazzarri, probabilmente, però, non utile alla causa considerando la fisicità tutt'altro che statuaria. Il reparto è già composto da Meité, Baselli, Rincon e Lukic, con Ansaldi arruolabile in caso di emergenza e che nelle gerarchie rimarrebbe davanti all'ex giallorosso.

ATTACCANTI. L'arrivo di Simone Verdi chiude ulteriormente lo spazio per Vincenzo Millico, che rischia di perdere mezza stagione. Figuriamoci poi Nicola Rauti o Mouhamed Belkheri, destinati ad allenarsi in silenzio con la squadra sperando in sporadiche apparizioni in Primavera.

Esiste ancora la possibilità di qualche possibile prestito all'estero, verissimo, ma per i calciatori italiani l'ipotesi è molto, molto remota, oltre che poco redditizia in termini di crescita.


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