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Diana, Loviso e Saumel: prove d'addio

di Giulia Borletto

Il mercato si avvicina e ci sono due o tre giocatori che forse stanno facendo il conto alla rovescia. Stiamo parlando di Saumel, Loviso e Diana, mai entrati nei piani granata non per demerito proprio, ma perchè, anche se è brutto da dire, non idonei a portare avanti la causa lerdiana. Da oggi però i primi due (Diana continua la preparazione unicamente in disparte) potranno tornare almeno ad allenarsi con la squadra, ma attenzione, solo fino alla fine della sessione atletica: tutto quello che riguarderà schemi e approfondimenti non li vedrà più arruolabili. Per Loviso non ci saranno comunque speranze di nuova vita con la maglia del Toro, reo di essere arrivato sotto la Mole lo scorso anno con una dose esagerata di lodi e di buone speranze. Il giocatore infatti non ha confermato le aspettative che l'ambiente riponeva in lui e ha da subito capito che i tempi non sarebbero stati mai maturi. A gennaio, Petrachi decise saggiamente di mandarlo a giocarsela a Lecce, anche se qui a differenza di Di Michele, non riuscì ad inserirsi nei meccanismi di De Canio e, una volta tornato alla base, si è visto chiudere la porta in faccia anche da Lerda. Per lui c'è parecchio mercato in B, anche se il Torino ad essere sinceri, ora come ora, avrebbe bisogno anche di lui.

Per quanto riguarda il futuro di Saumel invece, non dovrebbe esserci una completa chiusura da parte della società di Via Arcivescovado. Lui è un centrocampista mancino che potrebbe fare comodo, essendo anche l'unico in quel ruolo e ora che ha finalmente risolto i suoi problemi fisici, potrebbe rientrare nel 4-2-3-1 o nel 4-4-2 di Lerda. Avrà 5 gare per dare del filo da torcere a chi non ha creduto in lui e soprattutto dovrà convincere il tecnico cuneese a non lasciarlo emigrare altrove.


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