Difesa a quattro e attacco a due: Juric pensa a nuove soluzioni
Il Toro continua a non uscire dalla crisi, i granata sembrano essersi infilati in un tunnel che al momento sembra senza uscita. E, ad aggravare la situazione, ci si è messo di mezzo pure il terribile infortunio di Schuurs: l’olandese ha praticamente finito in anticipo la stagione a causa della lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Oggi verrà visitato a Bologna dal dottor Zaffagnini, mentre al Filadelfia il tecnico Ivan Juric sta cercando nuove soluzioni. Se non altro, però, può sorridere per le ultime notizie arrivate dall’infortunio: Tameze non ha nessuna lesione e prova a recuperare già per Lecce, mentre Buongiorno viaggia verso il ritorno tra i titolari e per Zapata si respira un cauto ottimismo.
Così l’allenatore sta cominciando a disegnare un Toro nuovo. Si è già visto qualcosa contro l’Inter, con i granata che hanno provato una sorta di difesa a quattro particolarmente ibrida. E l’esperimento potrebbe essere riproposto anche al Via del Mare, con Zima e Sazonov che si giocano il posto al fianco di Buongiorno mentre Bellanova e Rodriguez farebbero i due terzini. Oltre a una mini-rivoluzione nel pacchetto arretrato, considerando che comunque il laterale ex Inter è votato molto all’attacco e lascerebbe una linea a tre in fase offensiva, è davanti che i tifosi e anche il presidente Cairo si aspettano novità. Le due punte sono state provate soltanto a Roma contro la Lazio, quando Juric osò subito Sanabria in coppia con Zapata. Ora il colombiano sta superando gli acciacchi, ma c’è Pellegri in rampa di lancio: l’azzurrino, infatti, non ha sfigurato contro l’Inter. Con tre attaccanti a disposizione, diventa quasi un “obbligo” pensare di passare alle due punte, e il tecnico sta continuando gli esperimenti.