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Dopo quattro mesi il Toro ritrova la sua stella giovanile

di M. V.

Durante la preparazione estiva, il talento del Torino Primavera di Giuseppe Scurto, Francesco Dell'Aquila, che in prestito alla Spal portò lo scudetto ai ferraresi Under 18, con ventitré reti stagionali di cui due nel 2-1 decisivo nella finalissima contro il Bologna, in rimonta. I granata non perdono l'occasione di riportarlo alla base, e nella stagione scorsa, tra sprazzi di talento ed errori figli della troppa sicurezza ma anche della consapevolezza nei propri mezzi e del proprio talento, ha realizzato nove reti (più altre tre in Coppa Italia), schierato però senza troppa continuità dal tecnico durante la stagione. Quest'anno sarebbe dovuto essere quello della consacrazione, in cui mettere in luce i miglioramenti anche a livello di mentalità, ma l'infortunio, con la rottura del menisco e conseguente intervento chirurgico, ne hanno frenato le ambizioni. Ora è ritornato, negli ultimi minuti contro l'Atalanta, pronto a riprendersi quanto perso in questo periodo, anticipando di un mese abbondante il suo rientro in campo. In una squadra ricca di talento, Ciammaglichella e Savva su tutti ma non sono i soli, dovrà alzare il proprio livello per trovare spazio e imporsi. Un vantaggio per il Toro, e, si spera, in futuro anche per la prima squadra. Intanto all'alba del nuovo anno, Dell'Aquila sarà un rinforzo non da poco per una squadra già valida e che senza punti lasciati per strada in modo incredibile si troverebbe ai vertici del campionato.


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