.

E' il momento giusto per vendere Bianchi?

di Marina Beccuti

Puntuale come un orologio svizzero, almeno così si diceva un tempo, come il mercato entra nel vivo partono le voci su un addio di Bianchi. Un discorso ormai desueto, persino noioso, eppure sempre attuale. A dire il vero non si capisce la strategia, forse perchè non c'è, nè da parte del Torino e così dall'entourage del giocatore. Della serie se capita l'occasione me ne vado, oppure me ne libero, visto dai due punti di vista. Dapprima l'agente, Riccardo Bianchi, il fratello, conferma il rifiuto alla Dinamo Kiev che sarebbe tornata ad occuparsi del bomber, perchè Rolly vuole ottenere quel qualcosa di importante a fine stagione. Pochi giorni dopo riapre all'eventualità di una cessione, anche se Cairo ha ribadito che non si priva dei pezzi da novanta. L'unica ipotesi plausibile è uno scambio con Pozzi alla Sampdoria, ma accetterebbe il capitano granata di rimanere in B con una squadra che vive blindata dalle contestazioni ed è assai lontana dalla promozione? Potrebbe esserci un abboccamento da parte di una squadra di A e allora buttiamo lì il nome della Fiorentina, che è alla ricerca di un attaccante dopo la cessione di Gilardino al Genoa. Ma Delio Rossi non gioca con il centravanti avanzato per cui sta cercando una seconda punta, dove al momento c'è una trattativa in corso con Amauri. Potrebbe nascere un eventuale scambio con Ljajic, che ieri sera in Coppa Italia, a differenza di quanto fatto a Novara, ha fallito la prova. Ma è un'ipotesi difficile da percorrere.

Eppure c'è nell'aria la possibilità che qualcosa possa succedere, perchè sarebbe questo il momento giusto per cedere Rolandinho senza innescare forti contestazioni. Ventura può fare a meno di lui, perchè era partito proprio pensando che l'attaccante granata sarebbe stato ceduto in estate, Bianchi non segna da tre mesi e una parte della tifoseria lo critica. Mai come in questo momento c'è una congiunzione di fattori che potrebbero portare alla cessione del centravanti bergamasco, senza colpo ferire, verrebbe da dire, quasi in sordina visto che di lui si è parlato più per la sua astinenza da gol che essere un nome da mercato. Al momento manca la controparte, ovvero una squadra seriamente intenzionata a comprare il bomber, anche perchè Cairo preferirebbe cederlo per denaro che come contropartita tecnica. O gli rinnova il contratto oppure sarà dura, andando avanti verso la naturale scadenza dell'accordo, cederlo per cifre importanti.


Altre notizie
PUBBLICITÀ