...e spunta un nome illustre per il (probabile?) dopo-Mazzarri
Ancorché non sulla cresta dell'onda da ormai un lustro abbondante, Cesare Prandelli, che a Torino, sponda bianconera, ha già trascorso tanti anni della propria vita professionale, quella da calciatore, sarebbe uno dei nomi presi in considerazione dai vertici granata, qualora si consumasse l'esonero di Walter Mazzarri, prospettiva che appare decisamente plausibile, a meno dell'arrivo un risultato sorprendente dal Derby della Mole di sabato sera. Stando a quanto riportato sia da Tuttosport sia da Eurosport, il 62enne di Orzinuovi potrebbe essere a breve sondato con decisione.
La candidatura dell'ex-CT, che in termini di esperienza nei club le cose migliori le aveva mostrate alla guida di Parma e Fiorentina, due piazze non troppo dissimili da quella granata, emerge ad affiancare quelle al momento dominanti di Gennaro Gattuso (ma la richiesta d'ingaggio annuo si attesta intorno ai 2 milioni e mezzo) e di Davide Nicola. Una candidatura, peraltro, che potrebbe portare a un'autentica rivoluzione tattica in casa Toro, essendo la preferenza dell'ex-tecnico viola rivolta verso il 4-3-3, come assetto di riferimento principale. Forse una manna, specialmente per Verdi e Baselli. Tante le valutazioni in corso dagli uffici di via Arcivescovado: in coda ai nomi citati, resta in ballo l'ipotesi, suggestiva, legata a Moreno Longo, mentre non hanno trovato riscontri, almeno per ora, quelle relative a Roberto Donadoni e a Francesco Guidolin.
A partire dalla breve esperienza targata 1994, a soli 32 anni d'età, alla guida dell'Atalanta, fino alla risicata salvezza di pochi mesi, in sella al Genoa, Prandelli, in Serie A, ha collezionato 363 panchine, ottenendo 147 vittorie (il 40,5% delle gare), pareggiando la posta in 96 occasioni (quasi il 26,5% del totale), e incassando 120 sconfitte (essenzialmente un terzo delle partite, poco più del 33%).