E via si parte, ma al Torino i dubbi sono ancora tanti come i nodi da sciogliere
Fonte: Elena Rossin
Il tanto atteso debutto del Torino in una partita ufficiale è finalmente arrivato: questa sera alle 21 i granata e Juric scenderanno in campo al Grande Torino Olimpico in Coppa Italia in una partita da fuori o dentro. L’avversario, la Cremonese, è alla portata visto che milita in Serie B, ma si sa che il debutto è sempre delicato. Rispetto alla scorsa stagione è cambiato appunto l’allenatore e gli addii di Sirigu e Nkoulou aleggiano su una difesa che nei due anni precedenti aveva incassato troppi gol, 68 nel campionato 2019-20 e 69 nel 2020-21, ma che comunque ha perso due giocatori di qualità. Resta il nodo da sciogliere sul rinnovo e di conseguenza la permanenza di Belotti e c’è curiosità di vedere che progressi ha fatto Pjaca e se in porta ci sarà Milinkovic-Savic, investito dallo stesso Juric della titolarità della porta ma reduce dal trauma contusivo alla coscia sinistra, oppure Berisha e nel caso toccasse al serbo con cittadinanza spagnola quale sarà la sua prestazione poiché è chiamato a dimostrare di essere un portiere adatto alla Serie A. Per il resto la squadra è quasi la stessa della scorsa stagione senza i non riscattati Murru, Bonazzoli e Gojak e il ceduto Meïté più qualcuno tornato dai prestiti e qualche giovane di belle speranze.
Juric per il match con la Cremonese non potrà contare su Bremer perché sta finendo di recuperare dal trauma distorsivo alla caviglia destra, molto probabilmente anche sugli acciaccati Ansaldi, affaticamento ai flessori della coscia destra, e Verdi, affaticamento ai flessori della coscia sinistra, ieri in allenamento Kone e Zaza, dopo uno scontro di gioco, hanno riportato una contusione al ginocchio sinistro e Millico ha accusato un problema distrattivo all’adduttore della coscia sinistra. In più sicuramente non saranno della partita gli squalificati Sanabria e Celesia. Queste defezioni vanno a sommarsi alle lacune della rosa finora non colmate dal mercato. E’ arci-noto che a Juric servono un difensore centrale che sia l’alternativa a Bremer, un centrocampista capace di interrompere il gioco degli avversari e far ripartire immediatamente la squadra e un trequartista di ruolo e se andasse via Belotti anche una punta che segni con continuità e che sia in grado di andare in doppia cifra possibilmente realizzando più di 11-12 reti.
L’approdo del Torino ai sedicesimi è d’obbligo, non può neppure essere presa in considerazione un’eliminazione. Ma questo è solo l’inizio, una sorta di antipasto, in quanto poi sabato prossimo comincerà il campionato e l’avversario sarà l’Atalanta e chissà se qualche dubbio per allora sarà dissipato e qualche nodo sciolto?