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Ebagua: "Il turn over non è un problema"

di Marina Beccuti

Oggi in conferenza stampa ha parlato Osarimen Ebagua. L'autore del secondo gol di sabato a Nocera ha spiegato dapprima com'è arrivato il suo gol che l'ha sbloccato sotto rete, pensando ovviamente a Stevanovic, autore dell'assist vincente: "Mi sono trovato lì e sono voluto andare sul sicuro e non rischiare di fare qualcosa di difficile. E' importante segnare ma soprattutto è la prestazione quella che conta. Sabato ad esempio ho giocato meno bene del solito ma ho fatto gol". Sulla sua situazione di forma ha ammesso: "C'è sempre da migliorare e non sono ancora al cento per cento". Per quanto riguarda il prossimo impegno, l'attaccante ha sottolineato quanto già detto in precedenza da altri suoi colleghi: "L'approccio più difficile era con la Nocerina, questa partita con la Sampdoria si carica da sè perchè si affrontano due big. Spero sempre di vedere una bella partita, come solito".

Quanto pesa questo turn over d'attacco? "Ognuno cerca di accettarlo, siamo quattro punte di livello, il mister ce l'ha spiegato e tutti abbiamo capito la situazione e accettata, poi è chiaro che ciascuno di noi vorrebbe sempre giocare". Sul partner d'attacco Ebagua non si sbilancia: "Non ho preferenze, mi sono trovato bene con tutti, anche con Bianchi, nonostante si dicesse che non eravamo compatibili, mi trovo bene con Alessandro, con Antenucci, non ci sono problemi con nessuno di loro". C'è qualche opportunità di vedere Ebagua titolare a Genova? "Non so se giocherò, io mi faccio sempre trovare pronto, se poi parto dalla panchina so che comunque ho la possibilità di entrare. Questa è la nostra filosofia, farci trovare tutti sempre pronti". Un attaccante ha  sempre un traguardo come tetto minimo di gol, qual è quello di Ebagua? "Ovvio che voglio segnare a doppia cifra e desidero arrivarci prima possibile".


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