Ed ora il Torino deve tornare a fare punti: Sampdoria e Spezia nel mirino
Fonte: Elena Rossin
Il passo falso del Torino con il Milan va archiviato. Sulla carta era anche ipotizzabile, ma per quello che si è visto in campo un po’ meno, se i granata fossero stati più cinici sotto porta e non avessero commesso la solita disattenzione difensiva, Voltare pagina quindi e il calendario, prima della sosta per gli impegni della Nazionale, propone due match alla portata con Sampdoria e Spezia. Finora la squadra di Juric con avversari di livello simile o anche un po’ meno ha sempre vinto (Salernitana, Sassuolo e Genoa), a parte il mezzo passo falso con il Venezia. L’occasione quindi per ritornare a fare punti c’è, anche perché la classifica non è eccellente, ma al momento non preoccupa stante il 13esimo posto in coabitazione con l’Udinese e con Verona, Empoli e Bologna che hanno un punto in più, però, ci sono anche la Sampdoria con due in meno e Venezia e Spezia con tre. Per cui è meglio evitare anche solo altre mezze battute d’arresto, leggasi pareggi, o peggio ancora sconfitte.
I prossimi appuntamenti sono proprio con squadre che stanno alle spalle, ironia del calendario, e il primo che è anche il più importante, proprio perché é il primo, è con la Sampdoria che ha avuto fin qui un andamento altalenante anche con le squadre alla portata. Infatti, ha pareggiato con Sassuolo e Udinese, vinto con Empoli e Spezia, uniche due volte che ha conquistato l’intera posta, e perso con il Cagliari. La squadra di D’Aversa riesce a segnare un po’ più di quella di Juric Torino, 14 gol in 10 partite rispetto ai 12 dei granata, però subisce più reti 20 a 11. Il Torino giocherà domani sera in casa per cui avrà anche la spinta dei sui tifosi per tornare a vincere.
Juric dovrà ancora fare i conti con le assenze forzate di Ansaldi, Mandragora, Pjaca, Verdi e Edera. Quella dell’argentino in proporzione è la più pesante poiché resta sulla fascia sinistra solo Aina, a meno che non venga adattato qualcuno per sopperire se ha bisogno di un cambio. Ma l’allenatore del Torino ha recuperato Belotti, Praet e Zaza, ha Pobega in ottima forma e Brekalo si è ben adattato al campionato italiano e sta dando il suo contributo così come Sanabria. Potendo poi anche contare su Lukic e Linetty e avendo come alternative Rincon, Baselli, Kone e Warming ha un numero sufficiente di uomini per mandare in campo una squadra che esprima il suo credo calcistico e per fare le sostituzioni a partita in corso. Per cui con la Sampdoria il Torino oggettivamente può cercare di tornare alla vittoria e potrà farcela con un po’ di cinismo in fase offensiva, soprattutto nell’ultimo passaggio e nei tiri in porta, e massima attenzione in quella difensiva.