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Ed ora l’obiettivo del Toro è togliersi dalla zona di chi lotta per la salvezza

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin


La vittoria sull’Udinese e la contemporanea sconfitta del Cagliari per mano dell’Inter hanno portato in dote al Torino l’allungo sul terzultimo posto e i cinque punti di distacco dai sardi sono un tesoretto che permette di poter guardare al futuro con maggiore fiducia. Con ancora nove partite da disputare, compreso il recupero con la Lazio, il raggiungere una posizione che dia tranquillità lasciando la zona di chi lotta per la salvezza deve essere l’obiettivo per questo finale di stagione.

Obiettivo non scontato, ma comunque alla portata alla luce delle recenti prestazioni e anche doveroso per il Torino in modo da interrompere il periodo nero che era iniziato dall’avvio del 2020 e che va interrotto affinché dalla prossima stagione si possa voltare pagina, è impensabile che dopo un campionato e mezzo in sofferenza si continui su questa linea. In estate potranno cambiare tante cose in casa granata, ma se in questo finale di stagione verrà costruito qualche cosa di positivo è fondamentale che diventi la base di un futuro più roseo.

Questo mese di aprile in tal senso è un bel banco di prova poiché il Torino dovrà ancora affrontare Roma, Bologna e Napoli e a parte i felsinei si confronterà con squadre che hanno come obiettivo un posto in Europa e possibilmente in Champions, per cui si tratta di avversari tosti e che faranno di tutto per conquistare punti e se i granata riusciranno a impedirglielo allora il finale di campionato sarà più tranquillo. Dopo infatti a maggio con Parma, Verona, Milan, Spezia e Benevento più la gara con la Lazio, quando si disputerà, dovranno servire a consolidare e possibilmente migliorare la posizione più tranquilla che sarà il trampolino di lancio per il prossimo campionato.