Ed ora tocca ai giocatori del Torino fare qualche cosa da Toro
Fonte: Elena Rossin
Moreno Longo è arrivato e con lui Antonino Asta e hanno portato aria nuova in casa granata e gli effetti si sono visti subito, infatti, l’ambiente si è rasserenato nei confronti della squadra e tutti i giocatori hanno potuto constatarlo mercoledì al Filadelfia ricevendo dai tifosi solo affetto e sostegno malgrado le ultime prove sul campo, sconfitte in campionato con Sassuolo, Atalanta e Lecce, inaccettabili. Adesso però tocca a loro, ai giocatori del Torino, meritare sostegno e affetto dei propri tifosi.
Longo in cinque giorni, comprese le ore di oggi che separano dall’inizio della partita con la Sampdoria, non può aver fatto miracoli, ma ha messo in chiaro alcuni punti: il Toro deve iniziare a giocare dando la propria impronta al match, inquadrare gli avversari e di conseguenza saper leggere i momenti della partita in modo da potere e dovere fare la gara in alcuni frangenti e in altri avere la capacità di tenere il campo, giocare ad altissima intensità, porre massima attenzione in quello che si fa, avere coraggio nel fare le cose, avere determinazione nelle due fasi, avere il necessario equilibrio ma che la mentalità della squadra venga fuori.
Longo ha affermato che vuole dai calciatori: “Che siano uomini prima che calciatori e siccome li reputo uomini e persone di grande valore e seri mi aspetto sempre per professionalità: impegno, dedizione e voglia di centrare gli obiettivi con questo tipo di atteggiamento” ed è proprio ciò che si aspettano tutti. E per questa sera nella gara con la Sampdoria Longo ha detto: “Mi aspetto che il Toro cerchi di fare la partita per più minuti possibili e proporre ciò che in futuro si cercherà di sviluppare sempre di più” ed è proprio quello che si aspettano tutti.
Più chiaro di così il neo mister granata non poteva essere e adesso tocca ai giocatori del Torino fare qualche cosa da Toro.