El Kaddouri e Kurtic vogliono restare per giocare in Europa
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Non ci sono dubbi sulle intenzioni di Omar El Kaddouri e Jasmin Kurtic perché se restano al Torino hanno l’opportunità di giocare in Europa League, mentre se tornassero alle rispettive basi il primo si accomoderebbe in panchina a guardare i compagni che si cimentano in Champions League, poiché non rientra nei piani di Rafa Benitez se non come scelta di scorta e forse nemmeno come prima alternativa, e il secondo si dovrebbe accontentare del solo campionato nostrano o indossando la maglia del Sassuolo, restato in A per il rotto della cuffia, oppure quella del neopromosso Palermo, in quanto il suo cartellino è detenuto da queste due società.
Nel Torino sia El Kaddouri sia Kurtic si sono ritagliati uno spazio contribuendo a conquistare il settimo posto, anche se qualche alto e basso nel rendimento lo hanno avuto. Per la prossima stagione potrebbero essere delle pedine interessanti se il loro precorso di crescita continuasse o comunque sarebbero delle valide alternative in caso di turnover che inevitabilmente dovrà essere maggiormente utilizzato se i granata proseguiranno l’avventura internazionale, giocando il giovedì e poi la domenica ci vuole una rosa che permetta a tutti di rifiatare quando occorre.
Cairo e Petrachi dovranno quindi trovare l’intesa con il Napoli, che per El Kaddouri può esercitare il diritto di contro riscatto, mentre per Kurtic dovranno attendere che Sassuolo e Palermo si accordino e poi andare a trattare per ottenere il giocatore. Il tempo ormai stringe poiché il termine ultimo è fra due giorni, venerdì 20, poi ci saranno le buste, anzi per quel che riguarda El Kaddouri l’orologio è ancora più tiranno perché oggi scade l’opzione del Torino per rilevare la metà del cartellino.
Se la risoluzione delle comproprietà tiene banco, in quanto si devono decidere anche i destini di Barreto e Larrondo, non da meno in casa granata urge definire chi sarà il sostituto d’Immobile. La squadra inizierà a lavorare il primo luglio e la punta numero uno dovrà essere a disposizione di Ventura per non perdere neppure un secondo della preparazione: andare a sostituire il capocannoniere della serie A non è una passeggiata, anzi.