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Ennesima rivoluzione e nuovo ciclo al Torino: una scommessa che sarà portata a compimento?

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Urbano Cairo

In arrivo Ivan Juric per la panchina e molto probabilmente in partenza Andrea Belotti, ma non solo lui tra i calciatori. Questo è lo scenario che si sta delineando al Torino. Nulla ancora di ufficiale, anche perché l’allenatore prima deve rescindere con l’Hellas Verona, avendo un contratto in essere ancora per due anni, e solo dopo potrà firmare con il Torino che gli ha offerto, stando alle numerose indiscrezione tutte univoche, un triennale a 2 milioni e con vari bonus in relazione ai piazzamenti. Per il capitano invece sono in corso, stando a quanto ha detto il presidente Cairo, trattative per l’eventuale rinnovo portate avanti dal direttore sportivo Vagnati, ma sono sempre più insistenti le voci che lo danno in uscita dal Torino. La sensazione è che se anche dovesse arrivare un accordo per il rinnovo, il contratto scadrà il 30 giugno 2022, sia finalizzato non a far rimanere il giocatore, ma a dare maggiore forza al Torino nella trattativa per la sua cessione in quanto con un contratto più lungo la richiesta economica del club granata potrà essere superiore e si sa che dalla cessione del “Gallo” Cairo vuole ricavare molti soldi.

Che al Torino ci sia bisono di una svolta non ci sono dubbi dopo le due stagioni a lottare per la salvezza fino praticamente all’ultimo, ma la questione è: il nuovo corso, che è in procinto di essere iniziato, sarà portato a termine o finirà com’è accaduto con i precedenti nel naufragare al massimo nel giro di un paio di anni? Purtroppo proprio perché i precedenti sono sconfortanti, basta ricordare i cicli iniziati con Mihajlovic, Mazzarri e Giampaolo con grandi aspettative e puntualmente tutti prima incappati in difficoltà crescenti, anche perché partiti zoppi a causa di rose non del tutto adeguate, e poi inevitabilmente falliti a causa del non essere stati supportati e aggiustati in corsa, resta il forte dubbio che anche per Juric non sarà facile. Gli saranno forniti giocatori utili al suo concetto di gioco e magari proprio quelli che lui chiede? Chi in precedenza ha reso molto sotto le aspettative sarà ceduto o resterà a fare zavorra? Se andranno via Belotti e Sirigu saranno sostituiti adeguatamente oppure si punterà su calciatori che devono rilanciarsi o che nella migliore delle ipotesi sono di prospettiva per cui si vedrà se esploderanno in granata? Le riserve saranno di qualità non troppo inferiori ai titolari? Chi arriverà considererà il Torino un trampolino di lancio verso squadre che puntano ad obiettivi superiori oppure sposerà fino in fondo la causa granata? Ma soprattutto quali saranno gli obiettivi da raggiungere?


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