Enrico Annoni: "Il Toro deve essere consapevole dei propri mezzi"
Fonte: Elena Rossin per Tuttomercatoweb.com
Abbiamo intervistato in esclusiva Enrico Annoni, difensore del Torino dal 1990 al ‘94, attualmente corre in moto, organizza gare automobilistiche e partecipa a rally nel deserto e per quel che concerne il mondo del calcio si diletta a scovare talenti. Con lui abbiamo parlato della sua ex squadra.
Sette risultati utili consecutivi e una posizione in classifica di tutto rispetto per il Torino che oggi pomeriggio affronterà l’Udinese che ha cinque punti in più. Granata in grado di dire la loro?
“Il Torino nella partita con l’Inter mi aveva impressionato molto positivamente, poi, secondo me, nella successiva gara con la Sampdoria, se si vuole essere pignoli, poteva fare qualche cosa di più credendo maggiormente nei propri mezzi. La partita con l’Udinese non è facile perché loro sono una squadra ostica che ha un sistema di gioco solido, ma il Toro sta diventando una realtà e di conseguenza i giocatori devono essere consapevoli che possono aspirare a qualche cosa in più della semplice salvezza soprattutto adesso che sono arrivati rinforzi come Barreto e Jonathas”.
Proprio l’arrivo di Barreto ha dato un impulso all’attacco granata e l’intesa del brasiliano con Meggiorini fa ben sperare anche per il futuro. Ik Toro ha finalmente trovato la coppia d’attacco?
“Barreto e Meggiorini hanno caratteristiche differenti che però si compensano bene e in più c’è Cerci che a livello tecnico è molto bravo e di conseguenza avere giocatori qualitativamente di valore e che caratterialmente sono decisi, come lo è Cerci o lo stesso Meggiorini o anche Barreto che con tutti i problemi fisici che ha avuto vorrà sicuramente far vedere il suo valore, dal punto di vista agonistico ci sarà una maggiore “cattiveria” che potrebbe tradursi in maggiore determinazione a voler conquistare punti. Se il Torino crederà nei propri mezzi come ha fatto con l’Inter e non si accontenterà a tratti come con la Sampdoria a Udine, seppur non sia facile, potrà anche vincere e allora il campionato diverrà bello”.
L’Udinese può sempre contare su Di Natale che sembra non risentire del tempo che passa.
“I giocatori di valore sono così più passano gli anni più diventano bravi, come il vino buono che migliora con il tempo. Per l’Udinese conterà tanto come Guidolin preparerà la partita e se lui caricherà bene i suoi giocatori per il Toro non sarà facile. I friulani non sono da sottovalutare hanno disputato i preliminari di Champions e poi la fase a gironi dell’Europa League quindi i giocatori si sono cimentati con platee importanti, mentre quelli del Toro lo stanno facendo adesso di mettersi in mostra su palcoscenici di primo piano come è accaduto a San Siro dove la prova è stata superata”.
Ogbonna è guarito ed è stato convocato, domani si vedrà se giocherà o meno, ma Rodriguez ha dimostrato di saperlo sostituire egregiamente l’avvicendamento fra i due cambierà gli equilibri del reparto difensivo?
“Non è che cambiano gli equilibri, ma il problema è che Rodriguez ha fatto bene e quindi non vedo il motivo di toglierlo per lasciare il posto al compagno anche perché nelle ultime partite che aveva disputato Ogbonna non era stato brillante come in precedenza, è vero che non stava bene però Rodriguez come potrebbe prenderla visto che sa di non aver fatto rimpiangere il compagno? Da fuori non è facile valutare però sarebbe giusto che Ogbonna si giochi il posto con Rodriguez e venga mandato in campo chi dei due dà maggiori garanzie, ma questo può stabilirlo solo Ventura che vede tutti i giorni come lavorano durante gli allenamenti e poi deciderà anche in base alle caratteristiche degli avversari se scegliere uno o l’altro in modo da contrastare al meglio gli attaccanti dell’Udinese”.
Se la squadra acquisisce maggiore consapevolezza nei propri mezzi dove può arrivare il Torino?
“Sicuramente potrà salvarsi molto facilmente e poi ci sarà il tempo per togliersi delle soddisfazioni, fino a dove potrà arrivare per scaramanzia non lo si dice”.