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Esame Roma per il Torino: attacco e difesa chiamati a una partita importante

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Nikola Vlasic

All’andata, prima della sosta per il Mondiale, fra Roma e Torino fu 1 a 1 con i granata che approcciarono bene alla partita imbrigliano i giallorossi per tutto il primo tempo e tenendo botta alla maggiore verve degli avversari nel secondo, ma che non seppero capitalizzare abbastanza il gol di Linetty (55’) e, soprattutto, non segnarono una seconda rete che molto probabilmente avrebbe consegnato loro i tre punti. Infatti, in pieno recupero furono graziati dall’ex Belotti che calciò sul palo il rigore (92’) provocato da Djidji, nel tentativo di allontanare la palla in area dette un calcio a Dybala facendolo cadere, e poi dopo la traversa colpita da Dybala, tiro a giro dal limite, la palla arrivò a Matic che sempre dal limite con un tiro al volo la depositò in rete senza che Vanja potesse fare nulla (94’).  In quella partita non c’era Schuurs che era infortunato alla spalla e Zima patì un po’ sia Abraham, sia El Shaarawy e anche Belotti, mentre Djidji a parte l’azione che provocò il calcio di rigore fu positivo e Buongiorno fece una prestazione attenta e precisa e quando poté si spinse anche in avanti, peccato che però per un problema muscolare dovette uscire (51’), ma Rodriguez subentratogli anche lui fece bene. Il problema fu che Sanabria sprecò le occasioni che ebbe facendo pure infuriare Juric quando servito in area da Singo al volo calciò male mandando la palla altissima e Juric per la rabbia diede un calcio a una bottiglietta e la scarpa gli volò via (62’). Miranchuk da rifinitore fece bene, ma quando ebbe occasioni per tirare in porta la sua mira non fu precisa (19’, 22’ e 23’) e Vlasic in qualche circostanza creò la superiorità numerica e diede pure il via all’azione che portò al gol di Linetty, però anche lui fu poco pungente sottoporta (7’ e 67’).

Domani all’ora dell’aperitivo, fischio d’inizio alle 18,30, il Torino dovrà fare decisamente di più rispetto all’andata perché la Roma ha agganciato l’Inter al quarto posto e ha un solo punto in meno del Milan, quindi è in piena lotta per un posto in Champions e di certo si presenterà al Grande Torino agguerrita. Tanto più che saprà già i risultati di nerazzurri e rossoneri, che oggi affronteranno rispettivamente Salernitana e Empoli, e vorrà tenere dietro l’Atalanta che la tallona a due lunghezze di distacco e che se la vedrà con il Bologna scendendo in campo poco prima alle 16,30. Grande attenzione dovrà esserci in fase difensiva e sarà fondamentale il cinismo e la precisione sotto porta. Milinkovic-Savic deve farsi perdonare la respinta maldestra sui piedi di Pinamonti che ha permesso la scorsa partita al Sassuolo di pareggiare dimostrando che non ricade più in certi errori sulla lettura delle situazioni e nei tempi e nelle scelte decisionali che gli hanno fatto subire gol che potevano essere evitati. Gravillon potrebbe vincere ancora una volta il ballottaggio con Djidji per una maglia da titolare e Schuurs e Buongiorno, con Rodriguez probabilmente di nuovo dirottato sulla fascia, dovranno dimostrare che possono tenere testa anche agli attaccanti delle squadre più quotate. A Singo e Vojvoda, se saranno utilizzati, si chiede di fare la differenza in entrambe le fasi e di essere sempre concentrati. Lazaro dopo il buon rientro a seguito dell’infortunio con tanto di assist per Sanabria potrebbe riprendersi il posto da titolare continuando a fare quanto di buono ha finora sfoderato. Rodriguez, forse avrebbe bisogno di rifiatare, ma la sua esperienza può essere determinante in una gara delicata come questa. Non di meno gli attaccanti dovranno fare la differenza in positivo. A giocarsi due maglie da titolari sulla trequarti saranno Miranchuk, Radonjic e Valsic che non solo dovranno innescare Sanabria, dovrebbe partire lui dal 1’, e Pellegri, ma anche andare loro stessi al tiro in porta e possibilmente segnare.
Troppe volte il Torino crea e poi non concretizza ed è questo che finora ha limitato la possibilità di lottare per un posto in Europa. Molto probabilmente la Roma dovrà lasciare qualche spazio andando alla ricerca del gol e quindi sarà importante l’attenzione in fase difensiva e il recupero della palla e la velocità di arrivare poi nell’area giallorossa vincendo i duelli uno contro uno e concludendo con precisione nello specchio della porta. La crescita dei granata inevitabilmente passa da questo.


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