Essere più incisivi in attacco con il Pescara si può
La buona notizia è che lentamente l’infermeria si sta svuotando. Per la gara con il Pescara Ventura avrà a disposizione tutti i giocatori, tranne Guberti e Darmian. Era un bel po’ di tempo che il mister doveva scegliere chi mandare in campo condizionato dagli infortuni accaduti ai suoi giocatori. Surraco, Pagano e Suciu non sono ancora al top della forma, ma almeno uno spezzone di partita lo possono giocare, l’ex dell’Udinese la scorsa settimana ha disputato l’intera gara con la Primavera, il napoletano e il giovane di origine rumena essendo già andati in panchina possono aspirare ad entrare in campo. Verdi e Oduamadi erano già arruolabili la scorsa partita, infatti il primo fra un black out e l’altro aveva anche fatto vedere delle belle incursioni sulla sua fascia di competenza. Anche gli squalificati con il Padova Basha, Parisi e Vives sono a disposizione. Ogbonna ha pienamente recuperato dalla lieve distorsione al ginocchio.
Poter disporre quasi della rosa al completo permetterà a Ventura di non dover chiedere sacrifici ai suoi giocatori, facendoli agire in ruoli non di competenza, come accaduto a Di Cesare dirottato a fare il terzino e ad Antenucci impiegato da esterno alto. Questa è una notizia veramente positiva visto che il Pescara fa del gioco offensivo la sua arma migliore. A due giorni dalla partita è ipotizzabile che la coppia di difensori centrali potrebbe essere formata da Di Cesare e Ogbonna con a destra D’Ambrosio e a sinistra Parisi. In mezzo al campo la premiata ditta Basha-Iori finora ha garantito un ottimo rendimento e se dovesse occorrere Vives è pronto a rinforzare con la sua presenza la mediana, senza scordare che Suciu potrebbe anche lui, come fatto vedere a Genova con la Sampdoria, apportare il suo contributo.
Discorso a parte va fatto per l’attacco. Il Pescara ha la diciassettesima difesa del campionato e questo dovrebbe confortare Bianchi e compagni, che però finora sono stati un po’ parchi nello sfoggiare le loro doti balistiche infatti nell’ipotetica classifica dei gol realizzati il Torino è al quindicesimo porto. Detto che per le caratteristiche degli uomini di Zeman tutti dovranno ripiegare in fase di copertura, è altrettanto sacrosanto che in fase d’attacco dovranno apportare il loro contributo anche centrocampisti e difensori. Incrementare la casella dei gol realizzati attraverso un giro palla effettuato anche in mediana e in attacco con movimenti degli uomini senza palla a smarcarsi e tagli che permettano di trovarsi in superiorità numerica a ridosso dell’area avversaria, coronati da rapide incursioni verso il portiere ospite, sono tutte situazioni che contribuiscono alla crescita della squadra, che oltre a dover mantenere il primato in classifica deve costruire un gruppo che il prossimo anno in A possa scendere in campo contro qualunque formazione, senza partire battuto prima ancora di cominciare. I giocatori del Toro se vogliono possono, allora lo dimostrino a se stessi e ai loro tifosi: che bello se Coppola a fine gara risultasse inoperoso e Bianchi, Antenucci, Sgrigna, Egabua, ovvero le quattro punte in particolare, o magari anche altri giocatori fossero costretti ad esultare per festeggiare un bel gol personale.