Fassino: "Realizzare il Filadelfia in tempi realisticamente brevi"
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Ieri per la prima volta istituzionalmente la città di Torino ha dedicato la giornata al Grande Torino, cosa vi ha spinto a farlo?
“Il Grande Torino è stato una gloria dello sport non solo della nostra città, ma anche dello sport italiano, europeo e internazionale. Il Grande Torino viene ricordato in tutto il mondo come una grande squadra che illustrò il calcio in ogni continente e in ogni tipo di competizione in cui partecipò e rappresenta per lo sport italiano un momento alto che è giusto ricordare ed è giusto trasmettere memoria alle generazioni che ci succedono quello che il Torino calcio rappresentò. Non fu solo una grande squadra, ma nell’immediato dopoguerra fu anche in qualche modo il simbolo di un paese che uscendo dalle macerie si ricostruì, di una nazione che ricostruiva se stessa e quindi era tesa verso un grande riscatto e la rinascita e dunque è bene che questo ricordo si mantenga in modo che trasmettendolo alle generazioni future si sappia quale è la storia che abbiamo alle spalle, perché soltanto chi conosce il cammino da cui viene sarà, con maggiore forza, capace di percorrere il cammino che ha davanti”.
Quando si ricorda il Grande Torino inevitabilmente si pensa anche allo stadio Filadelfia. Ci sono dei passi avanti sulla ricostruzione?
“Noi stiamo lavorando insieme al Torino Calcio (non è più Torino Calcio bensì Torino Fc, ndr), alle organizzazioni dei tifosi e alla Fondazione per il Filadelfia al fine di arrivare ad una soluzione positiva. Io ho detto che è giusto che la città dia un segnale di riconoscimento forte, visibile e continuativo alla storia del Grande Torino e il modo migliore per farlo è ricostruire il Filadelfia e intorno a questo stadio avere anche un momento di memoria sportiva, oltre che avere un impianto per il calcio. Naturalmente perché questo progetto vada in porto occorre la volontà di molti, quella del comune di Torino c’è, stiamo con la società e con gli altri attori definendo un progetto che sia finanziariamente sostenibile, praticabile e che si possa realizzare in tempi realisticamente brevi”.
3,5 milioni di euro è la cifra che il Comune stanzierà per la ricostruzione del Filadelfia?
“Vedremo quando avremo definito il progetto quali saranno gli oneri che dovranno essere sostenuti, quali dal Comune, quali dalla società, quali da altri soggetti e insieme realizzeremo quel progetto”.
Da tifoso della Juventus come sta vivendo questi giorni della corsa allo scudetto della sua squadra?
“Sto vivendo questi giorni da sindaco di Torino che vede le due squadre della città entrambe in testa alle rispettive classifiche, io considero molto importante questo fatto per la città di Torino: che i granata possano vincere il campionato di serie B e tornare in A e che i bianconeri vincano lo scudetto. Incrocio le dita e mi auguro che succeda e se accadrà sarà un bel momento per la città e sarà anche la dimostrazione che questa è una città forte, come ha sempre dimostrato di essere, sul fronte sportivo. Per altro abbiamo avanzato la candidatura di Torino a capitale europea dello sport per il 2015, miglior modo per avviare questo percorso è proprio un grande successo delle nostre due squadre di calcio”.
E’ più facile che vinca il campionato la Juventus o il Torino?
“Non è mai facile vincere un campionato, ma mi auguro che lo vincano tutte e due”.
Tornando ancora sulla ricostruzione del Filadelfia i soldi per il riconoscimento giuridico della Fondazione sono stati trovati, ma quando verrà fatta domanda all’ufficio preposto della Regione Piemonte per ottenerlo?
“Non bisogna chiederlo al Sindaco, ma a quelli della Fondazione (ride, ndr)”.
Il sindaco di Torino Piero Fassino sul riconoscimento giuridico della Fondazione per il Filadelfia non si esprime rimandando tutto alla Fondazione stessa, ma il Comune di cui lui è sindaco è uno dei membri della Fondazione e il presidente è Luigi Chiabrera, rappresentante proprio del Comune di Torino nel consiglio d’amministrazione della Fondazione. Sorge quindi spontanea una domanda: perché il sindaco Fasssino non chiede al suo rappresentante di accelerare i tempi della presentazione della richiesta del riconoscimento giuridico visto che dichiara che c’è la volontà del Comune per la ricostruzione dello stadio del Grande Torino in tempi realisticamente brevi? L’assessore allo sport di Torino Stefano Gallo quando parla del riconoscimento giuridico della Fondazione dice che è un atto solo formale, non vi è dubbio, però in quanto atto giuridico se non viene effettuato rischia poi di rallentare l’operatività del progetto, quindi sorge spontanea un’altra domanda: rallentare l’operatività non è in contrasto con la volontà di realizzare in tempi realisticamente brevi la ricostruzione del Filadelfia? Le parole e gli intenti ci sono, i fatti, al momento, un po’ meno.